Milan, c'è solo il risultato. Parma battuto a San Siro 3-1
CalcioNel posticipo della 21.a giornata i rossoneri faticano ad avere la meglio di una squadra ormai rassegnata. Segna Menez su rigore, pari di Nocerino, ancora il francese per il 2-1. La chiude Zaccardo, Inzaghi tira un sospiro di sollievo
MILAN-PARMA 3-1
18' rig. e 57' Menez (M), 25' Nocerino (P), 75' Zaccardo (M)
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Per ora basta il risultato il gioco, forse, arriverà. Il Milan torna a vincere 48 giorni dall'ultima volta, conquista i tre punti e si rilancia in classifica in ottica Europa League. Non inganni però la vittoria sul Parma per 3-1 ottenuta con grande difficoltà al cospetto di una squadra che ha messo in campo la dignità in una situazione societaria complicatissima. In un match povero tecnicamente Inzaghi ha trovato i soliti guizzi di Menez (e di Cerci in occasione del secondo gol propiziato al francese) e l'insolita rete di Zaccardo per avere la meglio della squadra di Donadoni rimasta in partita fino alla fine.
Spazio dal 1' per i due nuovi arrivati in casa Milan. Bocchetti, dirottato sulla sinistra a causa dell'infortunio della vigilia di Abate, e Destro schierato al centro dell'attacco. Partita difficile da giudicare per entrambi. L'ex Spartak ha provato a dare solidità a una difesa che è solita complicarsi la vita da sola (vedi pareggio di Nocerino e altro errore di Rami con conseguente parata di Lopez), l'ex romanista ha mostrato volontà e generosità ma, ovviamente, è apparso ancora fuori dagli schemi di Inzaghi non agevolato da una manovra, quella rossonera, tutt'altro che collettiva e fondata soltanto sugli spunti dei singoli.
In questo Cerci ha fatto un piccolo passo in avanti. Ha dimostrato di avere una condizione migliore, ha puntato l'uomo e ha propiziato il 2-1 di Menez con una ripartenza degna delle sue qualità. Per il resto l'ex Atletico ha tentato di dare qualità al gioco offensivo di una squadra che continua ad avere problemi in mezzo al campo. Van Ginkel ha sprecato l'ennesima occasione per dimostrare di essere un giocatore di valore e, sostituito da Essien nell'intervallo, il ghanese ha certificato di essere, ormai, sul viale del tramonto.
Quanto al Parma, i gialloblù sembrano ormai rassegnati al proprio destino, provano a lottare ma non riescono a trovare risultati che danno speranza. L'addio di Paletta (destinazione Milan) è l'ennesimo campanello d'allarme di una situazione nerissima. Per il Milan la vittoria è manna dal cielo per restituire morale a tutto l'ambiente.
18' rig. e 57' Menez (M), 25' Nocerino (P), 75' Zaccardo (M)
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Per ora basta il risultato il gioco, forse, arriverà. Il Milan torna a vincere 48 giorni dall'ultima volta, conquista i tre punti e si rilancia in classifica in ottica Europa League. Non inganni però la vittoria sul Parma per 3-1 ottenuta con grande difficoltà al cospetto di una squadra che ha messo in campo la dignità in una situazione societaria complicatissima. In un match povero tecnicamente Inzaghi ha trovato i soliti guizzi di Menez (e di Cerci in occasione del secondo gol propiziato al francese) e l'insolita rete di Zaccardo per avere la meglio della squadra di Donadoni rimasta in partita fino alla fine.
Spazio dal 1' per i due nuovi arrivati in casa Milan. Bocchetti, dirottato sulla sinistra a causa dell'infortunio della vigilia di Abate, e Destro schierato al centro dell'attacco. Partita difficile da giudicare per entrambi. L'ex Spartak ha provato a dare solidità a una difesa che è solita complicarsi la vita da sola (vedi pareggio di Nocerino e altro errore di Rami con conseguente parata di Lopez), l'ex romanista ha mostrato volontà e generosità ma, ovviamente, è apparso ancora fuori dagli schemi di Inzaghi non agevolato da una manovra, quella rossonera, tutt'altro che collettiva e fondata soltanto sugli spunti dei singoli.
In questo Cerci ha fatto un piccolo passo in avanti. Ha dimostrato di avere una condizione migliore, ha puntato l'uomo e ha propiziato il 2-1 di Menez con una ripartenza degna delle sue qualità. Per il resto l'ex Atletico ha tentato di dare qualità al gioco offensivo di una squadra che continua ad avere problemi in mezzo al campo. Van Ginkel ha sprecato l'ennesima occasione per dimostrare di essere un giocatore di valore e, sostituito da Essien nell'intervallo, il ghanese ha certificato di essere, ormai, sul viale del tramonto.
Quanto al Parma, i gialloblù sembrano ormai rassegnati al proprio destino, provano a lottare ma non riescono a trovare risultati che danno speranza. L'addio di Paletta (destinazione Milan) è l'ennesimo campanello d'allarme di una situazione nerissima. Per il Milan la vittoria è manna dal cielo per restituire morale a tutto l'ambiente.