Mancio deluso: siamo stati polli. Benitez: abbiamo meritato

Calcio
Mancini e Benitez prima dell'inizio della gara del San Paolo
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L'allenatore nerazzurro al termine di Napoli-Inter, non riesce a trovare le parole per spiegare l'ennesima beffa. "Assurdo prendere un gol così". Rafa non si nasconde: "Secondo posto in campionato? Mai dire mai"

Non sa come trovare le parole per spiegare l’ennesima beffa della sua Inter, Roberto Mancini. Questa volta è arrivata al 93’, nonostante una buona prestazione contro il Napoli. "Non si può prendere un gol così, è assurdo perdere una partita regalando un gol del genere – ha detto l’allenatore -. Siamo stati dei polli". Eppure ci sono state cose anche positive: “A volte siamo troppo molli. La squadra c'è, però commettiamo errori, come con il Sassuolo – ha continuato Mancini senza nascondere l'amarezza per l'eliminazione arrivata a trenta secondi dalla fine della partita -. Quello che è successo oggi è allucinante, da un lato sono desolato, dall'altro sono contento perché la squadra sta giocando. Però uscire così è dura".

Benitez soddisfatto - Rafa Benitez è contento per la gara dei suoi e la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. "Queste vittorie ci danno sicurezza, mentalità  vincente e ci fanno dire mai dire mai pensando al secondo posto. Per la nostra sicurezza - spiega l'allenatore spagnolo - è stato importante conquistare la Supercoppa e adesso vincere tante partite di fila, in più battere una squadra forte come l'Inter: sono tutti segnali della qualità e della fiducia che abbiamo in noi stessi. La mentalità vincente è arrabbiarsi anche quando si pareggia e questa continuità ci può portare a lottare per qualcosa di più importante, senza pensare allo Scudetto". Onore agli avversari: "Stasera abbiamo meritato contro una squadra di alto livello. Le individualità dell’Inter sono eccezionali, meriterebbe un’altra posizione in classifica. In ogni caso – ha aggiunto l’allenatore – stasera è stato un bel segnale per il calcio italiano, una partita intensa tra due squadra che volevano vincere e con uno stadio pieno”.