Parma, incontro Pizzarotti-Aic. Manenti: "Trattate con me"

Calcio

Il sindaco di Parma valuta la possibilità di ritornare in campo al Tardini con lo stadio in gestione ad una società terza. Il Presidente: "Non trattate col Sindaco". Intanto Tino Asprilla prova a rastrellare cimeli sportivi da mettere all'asta

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti valuta la possibilità di ritornare in campo al Tardini con lo stadio in gestione ad una società terza incontrando i vertici dell'Aic. Parmainfrastrutture, la società partecipata del comune di Parma che ha in proprietà l'impianto sportivo parmigiano, potrebbe revocare la concessione dello stadio al Parma Fc ed affidarlo ad un altro ente in grado di sopperire alle spese per le partite che restano alla fine del campionato. Meno percorribile l'ipotesi di far disputare le gare rimanenti lontano da Parma. Il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, ha offerto al primo cittadino di Parma, Federico Pizzarotti, l'utilizzo dello stadio Garilli di Piacenza per le gare interne della squadra ducale, ma questa ipotesi non soddisferebbe in primis i giocatori che hanno già detto no alla disputa di un incontro (Parma-Udinese) senza il pubblico del Tardini.

Manenti: "Trattate con me, non con il Sindaco" - "Se qualcuno è seriamente interessato ad acquistare il club può rivolgersi a me o ai professionisti che lavorano per me. Il sindaco Federico Pizzarotti non è il proprietario del Parma e non ha alcun tipo di mandato per trattare la cessione della società". Questa la dichiarazione del presidente del Parma, Giampietro Manenti, pubblicata sul sito internet del club crociato e "in seguito a quanto apparso su alcuni organi di stampa".
La nota di Manenti è arrivata pochi minuti prima dell'incontro pomeridiano tra il primo cittadino del centro emiliano e il presidente dell'Aic Damiano Tommasi per cercare di far ripartire il campionato del Parma riaprendo lo stadio Tardini.

Manenti e l'analisi dei conti - Intanto, a Collecchio, il presidente del Parma Fc Giampietro Manenti incontra lo staff che ha curato in questi giorni per lui la 'due diligence' del club con a capo il commercialista Alberto Galimberti. Manenti continua a ripetere di essere pronto a presentare in Tribunale il piano di rientro dai debiti per evitare il fallimento ma ancora nessuna certezza sui fondi a disposizione. Il termine ultimo resta quello del 19 marzo visto che fonti giudiziarie confermano come l'udienza per discutere la richiesta di fallimento presentata dalla Procura per inadempienze fiscali resti fissata per quella data. Scartata l'ipotesi di un possibile anticipo.

L'asta di Asprilla - L'ex calciatore colombiano del Parma, Faustino Asprilla sta pensando di organizzare un'asta per contribuire ad alleviare le difficoltà finanziarie che sta vivendo il club italiano. "E' un peccato ciò che sta accadendo e io sono qui, in Colombia, a cercare un modo per aiutare il mio ex club. Ho parlato con diversi giocatori per vedere se siamo in grado di trovare delle cose da poter mettere all'asta", ha detto l'ex attaccante alla radio RCN. Asprilla, che ha giocato con la maglia del Parma nel periodo 1992-1995 e 1998-1999, ha accusato i dirigenti per la crisi economica in cui versa il club.
Già due partite di campionato del Parma sono state rinviate e la società è vicina al fallimento. "La crisi si è verificata a causa di una cattiva gestione del club negli ultimi anni", ha detto Asprilla, che ha detto che i giocatori "non possono neanche andare in trasferta". "Che le squadre europee si trovino in una situazione del genere è molto raro, succede molto poco", ha aggiunto il colombiano, che si chiedeva dove fosse finito il denaro derivante dai diritti tv e dei biglietti da stadio.

Dal 2011 mai pagato l'affitto dello stadio - "Il Parma Fc dal 2011 non ha mai pagato l'affitto dello stadio Tardini, tanto meno le imposte di pubblicità oltre all'impiego dei pullman della società di trasporti locali Tep". Lo ha confermato in consiglio comunale l'assessore al bilancio del comune di Parma, Marco Ferretti che ha sottolineato come in passato siano stati sollecitati in più occasione i pagamenti, praticamente assenti dal 2011 ad oggi. "Al 31 dicembre del 2014 i crediti vantati dalle societa' partecipate del comune di Parma verso il Parma Fc sono complessivamente 1.152.281 euro - ha sottolineato Ferretti - Se poi fossero emesse le nuove fatture per il 2015 sarebbero altre 250.000 euro circa". Quindi, "stiamo valutando anche azioni legali di tipo penale per le azioni messe in campo dalla società negli ultimi mesi", ha concluso l'assessore.