LegaPro, arbitro muore in incidente stradale dopo Spal-Prato

Calcio
Luca Colosimo, 30 anni, in questa stagione aveva già diretto 12 gare di Lega Pro (foto Calogero Germanà da olbiacalcio.net)
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Luca Colosimo, 30 anni, stava tornando a casa a Torino dopo aver diretto la gara. Ha perso il controllo dell'auto tra gli svincoli di Borgaro e Venaria per cause da accertare. È morto durante il trasporto verso l'ospedale. Un minuto di silenzio in Serie A

È un arbitro di Lega Pro la vittima dell’incidente stradale avvenuto domenica notte sulla tangenziale di Torino. Domenica pomeriggio Luca Colosimo, 30 anni, aveva diretto Spal-Prato a Ferrara. Stava tornando a casa a Torino, quando per cause in corso di accertamento ha perso il controllo della sua auto, tra gli svincoli di Borgaro e Venaria. Il giovane direttore di gara ha sbattuto contro il guardrail, finendo sbalzato fuori dal veicolo. Luca, che in questa stagione aveva già diretto 12 gare di Lega Pro, è morto durante il trasporto all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. L'arbitro apparteneva alla sezione Aia di Torino ed era destinato a una brillante carriera, essendo considerato uno dei più promettenti arbitri di Can Pro.

Minuto di silenzio - Un minuto di silenzio sarà rispettato lunedì sera in Lazio-Fiorentina e Juventus-Sassuolo per la morte dell’arbitro Colosimo. La Lega Calcio ha accolto la richiesta formulata dall'Aia e ha disposto che il direttore di gara venga ricordato sui campi di gioco in occasione dei due posticipi della 26esima giornata di Serie A. Un minuto di raccoglimento sarà rispettato per tutto il weekend anche nelle partite di Serie B, Lega Pro e per i match dei campionati Dilettanti del CR Piemonte e Valle d'Aosta.

Tavecchio: "Aiuteremo i familiari" - Il presidente della federcalcio Carlo Tavecchio, nel corso della premiazione della Panchina d’Oro e d’Argento svoltasi lunedì a Coverciano, ha espresso le condoglianze del mondo del calcio alla famiglia di Luca Colosimo e al Presidente dell'Aia Marcello Nicchi, presente all'evento: "Il mondo del calcio si stringe ai familiari in un momento così drammatico, faremo il possibile per essere loro vicini e aiutarli ad affrontare questa tragedia".

La lettera di cordoglio di Rosetti - Di seguito il testo della lettera che Roberto Rosetti, designatore abritrale di Lega Pro, ha inviato ai suoi arbitri dopo la morte di Luca Colosimo e in vista delle prossime partite.

Cari amici
Questa è la mail che mai avrei voluto scrivere.
So bene quello che provate e come vi sentite. So bene che non si potrà dimenticare e che non si dovrà dimenticare quello che è successo su quella maledetta autostrada.
Lunedì per tutti noi è stato uno dei giorni e dei momenti più tristi e difficili della nostra vita arbitrale e non. Non si può spiegare un dolore così grande. Non ci sono più parole. Troppe lacrime sono state versate e altrettante se ne verseranno nei prossimi giorni.
Ieri sono stato da Luca: il solito disarmante sorriso. Era come sempre, semplicemente Luca. Un ottimo arbitro, un leale amico, un fratello. Come sempre è stato e come sempre sarà.
Ora dobbiamo ritrovare la forza, andare avanti. E' già tempo di scendere in campo. So che non sarà assolutamente facile ma dopo le due più grandi perdite della mia vita è quello che non vedevo l'ora di fare. Ne avevo bisogno. Mi sembrava di essere a loro più vicino.
Da stasera e durante i prossimi fine settimana avrete una grande opportunità. Fare quello che Luca amava più di ogni altra cosa al mondo. Inseguire un sogno. Correre e fischiare in campo. Onorare la divisa arbitrale con passione, dignità e orgoglio, per Voi, per le Vostre famiglie, per Luca.
Stefania ieri mi raccontava di quanto fosse così felice ultimamente, molto più di quanto possiamo immaginare. Noi, Voi eravate parte fondamentale della sua vita. Il centro.
Vi chiedo fortemente di ritornare in campo come mai è stato. Da oggi avete il dovere di essere più forti, ancora più entusiasti, molto più determinati. Dovete aver voglia di vivere appieno la vostra vita, come faceva Lui con quel fantastico sorriso.
Glielo dovete. Glielo dobbiamo.
Luca è lassù che Vi osserva e Vi protegge. Sarà sempre vicino a Noi a "fare la partita" e non se ne perderà mai più una.

Un abbraccio a tutti.
Vostro
Roberto