Garcia non molla la Roma: i bilanci si fanno a fine stagione

Calcio
Rudi Garcia è alla sua seconda stagione sulla panchina giallorossa (Getty)

Il francese sul momento nero dei giallorossi: "Abbiamo perso un po' di tranquillità. Capiamo che i tifosi sono delusi e arrabbiati. Ci sono cose che si dicono solo nello spogliatoio, ma esternamente difenderò sempre i miei giocatori"

"Il club è un'entità dove tutti hanno lo stesso obiettivo. Dobbiamo mantenere un filo con i tifosi". Così il tecnico della Roma, Rudi Garcia, tornando al post Roma-Fiorentina di Europa League, caratterizzato dal colloquio tra i giocatori ed i tifosi della Curva Sud, che in precedenza avevano lasciato vuoti gli spalti in segno di protesta per il momento no che sta attraversando la squadra giallorossa. "Mi ha fatto piacere che Keita abbia detto che un giocatore fa molto meglio quando si sente incoraggiare dalla tifoseria, altrimenti è più difficile - spiega il francese nella conferenza stampa di vigilia del match con il Cesena - ora abbiamo perso un po' di tranquillità, ma i bilanci si fanno a fine stagione. Capiamo che i tifosi sono delusi e arrabbiati, ma questa connessione deve sempre essere fatta con rispetto. Ci sono cose che si dicono solo nello spogliatoio, ma esternamente difenderò sempre i miei giocatori".

"Sappiamo che il Cesena ha qualità e gioca in casa su un campo sintetico, per questo io ho voluto prendere le misure un giorno prima su questo terreno diverso - aggiunge Garcia parlando della gara con i romagnoli - sappiamo che dovremo fare attenzione ai loro punti forti, ma noi abbiamo l'obiettivo di ottenere un risultato, anche con una squadra che sta meritando la salvezza. Ma a prescindere da chi ci saremmo trovati davanti, il nostro atteggiamento sarebbe stato lo stesso. Dobbiamo mettere in campo la fiducia, la rabbia e la voglia che dovremo avere dopo questo momento difficile".