Calciopoli, tutte le tappe della giustizia sportiva dal 2006

Calcio
I principali protagonisti dello scandalo Calciopoli, che dal punto di vista sportivo si è chiuso nel 2014
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La parola fine - anche per la giustizia ordinaria - arriva quasi 9 anni dopo lo scandalo che riscrisse la classifica del campionato di A 2005-06 cancellando due scudetti conquistati dalla Juve (2004-05 e 2005-06) e sancendone la retrocessione in B

La parola fine su Calciopoli - anche per la giustizia ordinaria - arriva quasi nove anni dopo lo scandalo che riscrisse la classifica del campionato di serie A 2005-06 cancellando due scudetti conquistati dalla Juventus (2004-05 e 2005-06), sancendo la retrocessione in serie B della squadra bianconera, e disponendo pesanti penalizzazioni anche per Milan, Fiorentina e Lazio. Un protagonista su tutti: l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi. Ma se i tribunali hanno portato la vicenda sull'orlo della prescrizione - come chiesto dal pg di Cassazione - la giustizia sportiva ha chiuso per suo conto la vicenda da tempo.

Lo scandalo di Calciopoli "nasce" nel 2004 sulla base di alcune intercettazioni fatte dalla procura di Torino che però archivia il fascicolo. I documenti finiscono sotto i riflettori dei magistrati di Napoli che invece vogliono dare seguito alle indagini: partono intercettazioni fatte dai carabinieri di Roma, che scateneranno anche l'inchiesta sportiva. Il terremoto arriva a maggio del 2006, e porta anche alle dimissioni dell'allora presidente della Figc, Franco Carraro che è uscito poi completamente prosciolto dalla vicenda.

Da allora sono passati nove anni, sei dall'inizio del processo di primo grado, cominciato a gennaio 2009 e terminato nel novembre del 2011, e due da quello d'appello (il via nel maggio del 2013, la fine a marzo dell'anno scorso con condanne per sei). Queste tutte le tappe della scandalo-story sportiva:
- 2 maggio 2006
Scoppia la bufera che coinvolge tra gli altri personaggi come Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Diego Della Valle, Claudio Lotito e gli ex designatori Bergamo e Pairetto.
- 14 luglio 2006
La Caf presieduta da Cesare Ruperto emette le sentenze di primo grado del processo sportivo: la Juventus viene retrocessa in B con 30 punti di penalizzazione per l'anno 2006-07; Fiorentina in B con 12 punti di penalizzazione; Lazio in B con 7 punti di penalizzazione; Milan penalizzato di 44 punti nel 2006-06, penalizzazione di 15 punti per la stagione 2006-07.
- 25 luglio 2006
La Corte federale presieduta da Piero Sandulli emette le sentenze di secondo grado: Juve in B con 17 punti di penalizzazione; revoca dello scudetto 2004-05 e non assegnazione del titolo 2005-06. Fiorentina penalizzata di 30 punti per la stagione 2005-06 e 19 da scontare in serie A per il campionato 2006-07; Lazio penalizzazione di 30 punti per il 2005-06, di 11 punti nel campionato di A 2006-07; Milan penalizzato di 30 punti per il 2005-06 (rossoneri in Champions) e di 8 da scontare nel 2006-07.
- 26 luglio 2006
La Figc presieduta dal commissario straordinario Guido Rossi assegna lo scudetto 2005-06 all'Inter. Resta non assegnato il titolo dell'anno precedente.
- 13 aprile 2007
Si apre un altro filone di inchiesta (Calciopoli-2) quello delle schede telefoniche straniere che alcuni arbitri avrebbero ricevuto da Moggi.
- 10 maggio 2010
La Juve chiede la revoca dello scudetto 2006, assegnato a tavolino all'Inter, presentando un esposto alla Figc.
- 15 giugno 2011
La commissione disciplinare della Figc radia Moggi e Giraudo, che non possono cosi' piu' svolgere alcun ruolo in ambito calcistico.
- 1° luglio 2011
La procura federale della Figc dispone l'archiviazione per prescrizione della vicenda legata allo scudetto del 2006, e lascia la decisione "politica" al consiglio federale.
- 9 luglio 2011
La corte federale conferma la radiazione per Moggi e Giraudo.
- 18 luglio 2011
Il consiglio della Figc delibera che non ci sono i presupposti giuridici per la revoca dello scudetto 2006 assegnato in piena bufera all'Inter: nella votazione due astenuti (Lotito e Abodi) e un contrario.
- 27 ottobre 2011
L'Alta Corte del Coni, a cui Moggi aveva fatto ricorso contro la radiazione confermata anche in secondo grado, deve acquisire nuove prove. Slitta dunque la sentenza.
- 4 aprile 2012
L'Alta Corte di Giustizia del Coni conferma la sentenza di radiazione per Moggi, Giraudo e Mazzini. Una decisione che mette la parola fine sul processo sportivo dell'ex dg juventino.