Mihajlovic da 3° posto: mira alla Luna per trovare le stelle

Calcio
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"Siamo una squadra con le palle, abbiamo una grande organizzazione" assicura il tecnico della Sampdoria alla vigilia del match contro la Fiorentina. "Siamo in alto, mancano dieci giornate e ci dobbiamo provare. Abbiamo due punti in più dei viola..."

"Mira alla Luna e se anche dovessi sbagliare atterrerai sulle stelle. Sono rimasto molto colpito da questa frase, noi dobbiamo abituarci a guardare davanti e non più indietro, dobbiamo puntare al terzo posto". Così il tecnico della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic, alla vigilia dello scontro diretto contro la Fiorentina.


La sfida del Franchi vale molto e i blucerchiati si presentano sul terreno dei viola dopo le vittorie pesanti e prestigiose contro Roma e Inter. "Siamo una squadra con le palle, abbiamo una grande organizzazione, entusiasmo e mentalità - ha proseguito il tecnico serbo in conferenza stampa -. Per noi la Champions League è quasi impossibile, ma proprio su quel quasi dobbiamo lavorare. Siamo in alto, mancano dieci giornate e ci dobbiamo provare".

Mihajlovic si rende conto che con le sue dichiarazioni si sta "esponendo molto, ma voglio che la mia squadra dia tutto sul campo, in modo da non avere rimpianti. E se andasse male e non chiudessimo terzi potremmo andare comunque in Europa League, competizione che resta un traguardo molto importante. Rispetto all'anno scorso siamo
cresciuti sotto tutti gli aspetti. Rispettiamo gli altri ma non ne abbiamo paura, non abbiamo mai perso la nostra identità".

Lo dice con orgoglio Mihajlovic, sapendo che è uno scontro diretto contro una Fiorentina che si ritrova a inseguire i blucerchiati. "Abbiamo due punti in più dei viola a questo punto del campionato e per noi è un orgoglio - ammette l'allenatore della Sampdoria -, perché loro sono una grande squadra. La Fiorentina è forte, ma noi abbiamo voglia di stupire". A Firenze Mihajlovic ha allenato, ma la sua avventura non si è conclusa bene. Nessuna voglia di rivincita, però, per il tecnico serbo. "No, assolutamente, con la Fiorentina semplicemente le cose non hanno funzionato. Era un momento molto diverso da quello attuale. Devo dire grazie ai Della Valle, perché anche quella è stata un'esperienza che mi ha fatto crescere".