Denis, pugno a Tonelli. Marino: ha minacciato la famiglia
CalcioCaldo post gara di Atalanta-Empoli, con l'attaccante nerazzurro che ha colpito il difensore. Maccarone, capitano dei toscani:"Denunceremo". Sarri: "Roba da Daspo a vita". La difesa del ds bergamasco Marino: "Provocato con minacce di morte"
Finale di Atalanta-Empoli con accuse pesanti. "E' accaduto un fatto brutto - denuncia Maccarone -. Cigarini ha chiamato Tonelli, poi è arrivato Denis e ha dato un pugno a Tonelli. Gli ha rotto il naso. Hanno spento la luce, forse per consentire loro la fuga. Noi faremo denuncia. Tante volte si parla di violenza fuori campo, poi sono i giocatori a dare il brutto esempio. Denis, da dietro, ha tirato un pugno violento verso Tonelli, ferendo il mio compagno all'occhio e al naso". Così il capitano dell'Empoli, Massimo Maccarone, in merito a quanto accaduto al termine della sfida contro l'Atalanta.
Non è finita... - "In più c'è stata un'altra cosa brutta. Le luci erano spente nel sottopasso, in modo studiato: come a voler dare una possibile via di fuga a Denis. I due giocatori si erano litigati in campo ma questo non giustifica il comportamento dell'argentino, che è stato un vigliacco: ha mandato avanti un suo compagno, Cigarini, e poi ha colpito Tonelli da dietro. Ci tenevo da capitano a dire tutto e a spiegare bene quanto accaduto. Noi faremo denuncia", ha concluso Maccarone.
Reja, allenatore nerazzurro - "Al rientro negli spogliatoi c'è stato un accenno di rissa tra giocatori di Atalanta e Empoli. Edy Reja getta però acqua sul fuoco. "Alla fine c'è tanta adrenalina, magari uno dice una parola di più, qualcuno brontola. Dopo il gol in extremis al momento del rientro negli spogliatoi c'è stato un battibecco. C'era anche un dirigente loro che urlava, non ho capito perché. Ma non è stato niente di eclatante o di difficile da gestire. Qualche spintarella nel tunnel, ma niente di particolarmente offensivo".
E il ds Marino - "Premetto che non ero presente e che non ho assistito all'episodio in questione. Mi sono attardato in tribuna. Ora comunque mi sono documentato bene e racconto i fatti. Denis non è un pazzo, uno che decide di fare irruzione negli spogliatoi altrui e che agisce con violenza. Ci sono state chiare e pesanti provocazioni e minacce. Denis è sempre statoprotagonista in campo e fuori, con comportamenti esemplari. Oggi però è stato minacciato di morte, da Tonelli, sia lui che la sua famiglia. Lui, su quest'aspetto, è vulnerabile, anche perché ha avuto diversi problemi". Così il ds atalantino Pierpaolo Marino."Tonelli, ripeto, ha minacciato di morte l'argentino e i suoi familiari. Lui su questi aspetti è molto sensibile e, pur essendo cristiano e solito fare beneficenza, ha evidentemente 'sbroccato'. Siamo felici comunque perché, parlando con i dirigenti dell'Empoli, abbiamo saputo che Tonelli non ha subito alcuna frattura ma solo delle escoriazioni. Per il resto anche i dirigenti dell'Empoli hanno stigmatizzato il comportamento di Tonelli", ha aggiunto il direttore generale dell'Atalanta.
Denis non è un violento - "Ripeto, Denis non è stato mai un violento. Cigarini non è andato giù in modo proditorio ma solo per accompagnare Denis ed eventualmente per dividere. Chiediamo scusa per il comportamento di Denis, ma sottolineo che l'argentino ha ricevuto minacce pesanti", ha spiegato Marino.
Maccarone: "Mi ha chiamato Cigarini, credo alla sua versione" http://t.co/KPcCnPvrTU
— Empoli Fc Official (@EmpoliCalcio) 26 Aprile 2015
Maccarone: "Cigarini non c’entra"- In serata, sul sito dell’Empoli è apparsa la notizia di una telefonata di Luca Cigarini a Massimo Maccarone. "Mi ha chiamato Cigarini, dopo le mie dichiarazioni in sala stampa - dice l'attaccante dell’Empoli -, e mi ha giurato sui propri figli che, lui non ha nessun coinvolgimento in quello che è successo e che non era assolutamente d'accordo con German Denis. Visto che ho due figli anche io, non ho motivo di non credergli. Detto questo rimane la gravità di quello che ha fatto Denis".