Allegri: "Meritavamo di vincere". Ventura: "Sogno l'Europa"

Calcio
Femen in versione granata? Fatto sta che tra le tifose del Toro c'è stata anche chi ha festeggiato così

L'allenatore della Juve non fa drammi dopo la sconfitta nel derby: "Abbiamo giocato bene, creando moltissimo, siamo stati sfortunati". Ventura: "Questa vittoria è la ciliegina del mio quadriennio". Quagliarella: "I nostri tifosi meritano questa vittoria"

"Direi che, rispetto alle ultime partite, abbiamo giocato bene, creando moltissimo. Siamo stati imprecisi e sfortunati. Ci dispiace per non avere vinto, perché credo che la squadra lo meritasse. Cerchiamo di pensare positivo, anche se abbiamo sbagliato: una volta in vantaggio abbiamo cercato rogne che potevamo evitare; il secondo gol è arrivato da un cambio di gioco. Non ho nulla da rimproverare, perché abbiamo creato tanto, ma non abbiamo segnato”. Massimiliano Allegri analizza così la sconfitta della sua Juve.

Allegri: "Errori di gestione" - “Ho fatto il turn-over? Non deve essere una motivazione valida della sconfitta - dice ancora l’allenatore bianconero -. Bastava avere pazienza dopo il vantaggio. Dovevano esporsi loro, abbiamo forzato la mano e su questo dobbiamo migliorare, perché ci sono momenti in cui non è necessario spingere e scoprirsi. Ci sono momenti, quando giochi ogni tre giorni, in cui bisogna gestire diversamente le partite. Non bisogna smettere di giocare, ma avere il comando della partita quando ci si trova in vantaggio. Dovevamo avere pazienza e chiudere il primo tempo in vantaggio. Sono errori di gestione della partita”.

Ventura: "Ciliegina sul quadriennio"
- “Abbiamo sfatato un sacco di cose in questi anni, il derby mancava ed era la ciliegina per chiudere questo mio quadriennio: ora mancano sei partite in cui possiamo giocarci qualcosa. Il mio è un messaggio forte e chiaro, è la fine di un ciclo di quattro anni, ma spero se ne apra un altro di quattro anni”. Giampiero Ventura commenta così la vittoria contro la Juventus che ai granata mancava da 20 anni.

Obiettivo Europa - “Sentivamo la pressione al primo anno, al secondo, ma quest’anno credo che la squadra sia molto più matura - sottolinea Ventura -. Altrimenti non vai a Bilbao a vincere o non metti sotto lo Zenit, c’è stata una crescita generale dei singoli e della mentalità della squadra. Per quanto fatto fino al 2-1, ho visto una buonissima partita. La Juve non aveva mai tirato, se non su punizione, a Pirlo avevo chiesto di non tirare ma non è attendibile...”. Ventura non molla, guardando anche la classifica: “Ci sono ancora le possibilità per l’Europa, ma al di là di questo abbiamo creato ciò che non c'era - spiega -. Lo stadio era pieno perché i tifosi credevano di poter vincere, anche i giocatori credevano di poter vincere. Abbiamo cambiato la mentalità e l’immagine del Torino, una squadra che sa creare e che, con tutti i cambiamenti, può ambire ancora all’Europa”.


Quagliarella e il gol dell'ex
- “La gente meritava questa vittoria. Descrivere le emozioni è dura, metteremo a fuoco tra qualche giorno”. Fabio Quagliarella non trova le parole per descrivere la gioia della vittoria nel derby che al Torino mancava da vent’anni. Il gol partita dell'ex juventino, tornato la scorsa estate nella squadra che lo aveva lanciato, gli ha permesso di eguagliare il suo record stagionale di 13 reti in campionato. Quagliarella vero professionista del gol dell’ex: oltre alla Juventus, in questa stagione ha già segnato contro Napoli, Sampdoria e Udinese.

Dedica speciale - “Il gol lo dedico ai miei familiari, che erano allo stadio, e ai tifosi - aggiunge -. È una bellissima domenica e ce la godiamo fino in fondo. Questa vittoria ci dà una spinta importantissima per il finale di stagione. Loro hanno preso due o tre pali, sono la Juve, ma noi siamo stati bravi a lottare e a soffrire. Ora si aprono tanti scenari: se sapremo continuare a soffrire, e seguiamo il mister, si può davvero pensare in grande”.