Calcioscommesse, arrestato a Bergamo il capo degli zingari

Calcio
Hristiyan Ilievski si è costituito ad Orio al Serio

La Polizia ha fermato a Orio al Serio Hristiyan Ilievski, macedone, al centro del filone scommesse della procura di Cremona: era latitante dal 2011. Sarà interrogato martedì dal gip Guido Salvini: potrebbe essere l'inizio di una collaborazione

La Polizia di Stato ha arrestato Hristyian Ilievski, uno dei personaggi chiave nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse "Last Bet". Noto come il capo dei cosiddetti "zingari" (come venivano apostrofati nelle intercettazioni dagli altri indagati), era latitante dal dicembre 2011, quando la procura di Cremona, dopo aver arrestato in giugno 15 persone, aveva chiesto la sua cattura insieme ad altri 16 indagati in quanto ritenuto ai vertici di un'organizzazione internazionale dedita alla manipolazione di numerose partite di serie A, B e Lega Pro e coppa tra il 2008 e il 2011, nonché di truffe ai danni delle società di calcio, per conseguire vincite in scommesse per milioni di euro effettuate prevalentemente sui siti asiatici. Nei giorni scorsi, spiegano gli investigatori, erano emerse notizie circa un possibile rientro di Ilievski in Italia che aveva fatto immediatamente scattare una serie di accertamenti grazie ai quali si accertava la fondatezza delle informazioni apprese consentendo di predisporre un servizio per la cattura.

La dinamica dell’arresto - La Polizia - presenti sul posto sia investigatori del Servizio centrale operativo che della Squadra Mobile di Cremona che hanno condotto le indagini coordinati dal procuratore di Cremona, Roberto di Martino - ha atteso presso l'aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, l'arrivo del volo dove si trovava il capo dell'organizzazione, di cui faceva parte un altro ex latitante poi consegnatosi nel novembre 2012, il serbo Gegic Almir. Una volta atterrato, grazie anche alla collaborazione della Polizia di frontiera, i poliziotti lo hanno bloccato e accompagnato nel carcere di Cremona dove sarà interrogato nei prossimi giorni dal Gip, Guido Salvini, che ha emesso l'ordinanza di custodia in carcere nei suoi confronti.