Scontri pre Fiorentina-Napoli, condannato Genny a' carogna
CalcioIl gup del Tribunale di Roma ha inflitto 2 anni e 2 mesi al capo di uno dei gruppi del tifo organizzato del Napoli, per gli scontri che hanno preceduto la finale di Coppa Italia del 2014. Condannati con lui altri tre supporter azzurri
All’indomani del rinvio a giudizio dell’ex ultrà della Roma Daniele De Santis per l’omicidio di Ciro Esposito, il gup del Tribunale di Roma Giulia Proto ha condannato quattro tifosi napoletani, tra i quali Gennaro De Tommaso, conosciuto come "Genny a carogna" e capo di uno dei gruppi della tifoseria del Napoli. I supporter azzurri sono stati condannati con rito abbreviato per aver partecipato agli incidenti avvenuti in occasione dell’incontro di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. De Tommaso, in particolare, è stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione per una serie di violenze avvenute sia all’esterno, sia all’interno dello stadio.
Le altre condanne - Le altre condanne a 1 anno e 8 mesi, con sospensione condizionale della pena, sono state inflitte a Mauro Alfieri, Genny Filacchione e Salvatore Lo Presti. Un quinto tifoso Massimiliano Dentice sarà invece processato prossimamente con rito ordinario.
Cadute alcune imputazioni - Il giudice per l’udienza preliminare ha riconosciuto De Tommaso responsabile d'aver guidato le violenze avvenute tra piazza Mazzini e ponte Milvio. Un altra accusa per 'a carogna' era quella d'aver scavalcato la recinzione della curva Nord dello stadio per discutere con i giocatori del Napoli e le forze dell'ordine per poter dare inizio alla partita. De Tommaso è stato invece assolto dall’accusa di aver indossato una maglia sulla quale campeggiava la scritta "Spaziale libero" istigando in tal modo i tifosi alla violenza. Questa imputazione però è caduta come quella di lancio di oggetti in campo.
Le altre condanne - Le altre condanne a 1 anno e 8 mesi, con sospensione condizionale della pena, sono state inflitte a Mauro Alfieri, Genny Filacchione e Salvatore Lo Presti. Un quinto tifoso Massimiliano Dentice sarà invece processato prossimamente con rito ordinario.
Cadute alcune imputazioni - Il giudice per l’udienza preliminare ha riconosciuto De Tommaso responsabile d'aver guidato le violenze avvenute tra piazza Mazzini e ponte Milvio. Un altra accusa per 'a carogna' era quella d'aver scavalcato la recinzione della curva Nord dello stadio per discutere con i giocatori del Napoli e le forze dell'ordine per poter dare inizio alla partita. De Tommaso è stato invece assolto dall’accusa di aver indossato una maglia sulla quale campeggiava la scritta "Spaziale libero" istigando in tal modo i tifosi alla violenza. Questa imputazione però è caduta come quella di lancio di oggetti in campo.