Gran derby tra Chievo e Hellas. Vince la Samp, Cesena in B

Calcio
La Sampdoria esulta per la vittoria 4-1 a Udine (Foto Getty)
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Nell'anticipo delle 12 partita vera al Bentegodi: sblocca Paloschi, la ribaltano un autogol di Izco e Toni, Pellissier fa 2-2. I blucerchiati battono l'Udinese, l'Atalanta vince a Palermo ed è quasi salva. I romagnoli salutano la A

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Con lo Scudetto ormai assegnato alla Juve, la serie A resta viva e interessante per diversi altri verdetti da definire. Resta sempre intensa la lotta per l'Europa League con la Sampdoria che continua a insidiare la Fiorentina. La squadra di Mihajlovic batte al Friuli 4-1 l'Udinese grazie ai gol di Soriano, autore di una doppietta e alle singole di Acquah e Duncan. In rete Di Natale su rigore per i bianconeri. Per Stramaccioni una sconfitta che non complica una classifica a cui ha poco da chiedere.

Così come il Sassuolo che vincendo al Manuzzi di Cesena 3-2 condanna i romagnoli all'aritmetica retrocessione in serie B. La squadra di Di Carlo ha sprecato il doppio vantaggio realizzato da Defrel e Brienza. Zaza, Taider e Missiroli in rimonta sono stati letali per il Cesena che non può più raggiungere l'Atalanta. La squadra di Colantuono ha vinto al Barbera un match importantissimo per la salvezza che, tuttavia, non è ancora raggiunta. Dopo il 3-2 di Palermo (gol di Baselli, autorete di Andjelkovc e rete di Gomez) ai bergamaschi servirà un punto nelle prossime tre partite per mandare in B il Cagliari.

Il derby di Verona nell'anticipo delle 12 - Tra Chievo e Verona il derby della 35.a giornata (14° della loro storia) era soprattutto una questione di orgoglio cittadino. E alla fine di una partita intensa, emozionante e pure un pizzico nervosa (5 gialli in meno di 20') il 2-2 appare un risultato più che giusto. A suo modo anche storico, dato che è il primo dei sei derby veronese giocato in Serie A a finire con un pareggio.

Qualche problema in difesa per il Chievo, nel suo 4-4-2 costretto a fare a meno di Zukanovic e Frey (oltre al lungodegente Mattiello). Maran sa bene che queste partite, oltre che con il fiato, si vincono anche con l'esperienza e la testa. Paloschi sblocca il match dopo otto minuti su assist di Pellissier. La reazione dell'Hellas arriva dalle palle inattive: al 20' il pareggio con l'autorete di Izco, sei minuti dopo il sorpasso con la rete numero 148 di Toni in Serie A (19.a in questa stagione). Il Chievo risponde e Rodriguez al 38' spinge in area Pellissier e concede all'attaccante aostano il rigore del 2-2 (6° gol stagionale). Nella ripresa meglio il Chievo, padrone in mezzo al campo e che costringe gli "ospiti" a chiudersi nella propria metà. Non basta, finisce 2-2 ma il derby è stato bello così, la classifica dice che ci si può accontentare.