Il Viminale: "Il derby di Roma sempre di domenica alle 12"
CalcioDopo gli scontri che hanno preceduto e seguito Lazio-Roma, l'Osservatorio, che aveva già vietato la disputa in serale, profila un'indicazione ancora più stretta per favorire la gestione dell'ordine pubblico. Beretta: tolleranza zero
"Il derby deve essere giocato di domenica alle 12". E' la valutazione del Viminale, secondo quanto apprende l'Ansa, dopo gli incidenti che hanno preceduto e seguito Lazio-Roma ieri. L'Osservatorio per lo sport aveva già vietato la disputa in serale, ora secondo fonti della sicurezza si profila un'indicazione ancora più stretta. Oltre alla violenza e agli incidenti, contenuti dalle forze di polizia sia prima della partita sia dopo, è stato valutato il forte impatto negativo – sottolineano le fonti del Viminale - sulla città in un giorno feriale e in orario pomeridiano. L'indicazione sarà dunque quella di giocare i prossimi derby domenica alle 12, nel giorno e nell'orario migliore per la gestione dell'ordine pubblico e per evitare il blocco della zona nord della città.
Ultras in curva - Ultrà polacchi, ma anche bulgari greci e inglesi del West Ham: tutti gemellati con gli ultrà della Lazio, per un escalation internazionale del tifo violento. E' quanto emerge, secondo fonti Viminale, dagli incidenti di ieri prima e dopo Lazio-Roma. Ai 50 hooligans del Wisla (6 erano stati fermati la notte prima con passamontagna ed armi, e rispediti a casa), si sono aggiunte anche unità da Bulgaria Grecia e Inghilterra. "E' un fenomeno nato da qualche anno, cresciuto negli ultimi tempi", dicono al Viminale. La polizia aveva ricevuto segnalazioni dalle autorità dei 3 paesi, mentre nessuna segnalazione era arrivata su eventuali presenze di tifosi del Feyenoord, come riportato da alcuni media. I gemellaggi portano frange dei gruppi più estremi a partecipare in trasferta alle partite di cartello delle tifoserie gemelle, in questo caso quella della Lazio padrona di casa; in passato anche italiani sono andati all'estero a sostenere gli hooligans gemelli.
Beretta: tolleranza zero - "Penso che veramente non ci possa essere alcuna forma di tolleranza rispetto a questi fenomeni che danneggiano tutto il mondo del calcio. Per primo danneggiano le società e i tifosi per bene, che sono la larghissima maggioranza". Così il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, commenta gli incidenti che hanno
caratterizzato il derby tra Lazio e Roma. Esprimendo un "ringraziamento sentito e non formale per l'operato straordinario delle forze dell'ordine", Beretta precisa che "non possiamo che ribadire una posizione che abbiamo espresso già da molto tempo, che bisogna contrastare questi fenomeni con grande determinazione, soprattutto andando a identificare e sanzionare i responsabili in maniera molto drastica".
Duro anche Malagò (Coni): "Tolleranza zero per gli scontri dopo il derby di Roma, ma ricordiamoci anche dello spettacolo della finale della Coppa Italia, dell'ottimo comportamento dei giocatori e dei tifosi". Il presidente del Coni, Giovanni Malago, commenta così gli scontri tra tifosi.
Ultras in curva - Ultrà polacchi, ma anche bulgari greci e inglesi del West Ham: tutti gemellati con gli ultrà della Lazio, per un escalation internazionale del tifo violento. E' quanto emerge, secondo fonti Viminale, dagli incidenti di ieri prima e dopo Lazio-Roma. Ai 50 hooligans del Wisla (6 erano stati fermati la notte prima con passamontagna ed armi, e rispediti a casa), si sono aggiunte anche unità da Bulgaria Grecia e Inghilterra. "E' un fenomeno nato da qualche anno, cresciuto negli ultimi tempi", dicono al Viminale. La polizia aveva ricevuto segnalazioni dalle autorità dei 3 paesi, mentre nessuna segnalazione era arrivata su eventuali presenze di tifosi del Feyenoord, come riportato da alcuni media. I gemellaggi portano frange dei gruppi più estremi a partecipare in trasferta alle partite di cartello delle tifoserie gemelle, in questo caso quella della Lazio padrona di casa; in passato anche italiani sono andati all'estero a sostenere gli hooligans gemelli.
Beretta: tolleranza zero - "Penso che veramente non ci possa essere alcuna forma di tolleranza rispetto a questi fenomeni che danneggiano tutto il mondo del calcio. Per primo danneggiano le società e i tifosi per bene, che sono la larghissima maggioranza". Così il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, commenta gli incidenti che hanno
caratterizzato il derby tra Lazio e Roma. Esprimendo un "ringraziamento sentito e non formale per l'operato straordinario delle forze dell'ordine", Beretta precisa che "non possiamo che ribadire una posizione che abbiamo espresso già da molto tempo, che bisogna contrastare questi fenomeni con grande determinazione, soprattutto andando a identificare e sanzionare i responsabili in maniera molto drastica".
Duro anche Malagò (Coni): "Tolleranza zero per gli scontri dopo il derby di Roma, ma ricordiamoci anche dello spettacolo della finale della Coppa Italia, dell'ottimo comportamento dei giocatori e dei tifosi". Il presidente del Coni, Giovanni Malago, commenta così gli scontri tra tifosi.