A Pescara tanto equilibrio, Bologna: per la A basta un pari
Calcio
L'andata della finale dei playoff per la conquista di un posto nella massima serie finisce 0-0. Tante occasioni per entrambe le squadre, ma nessuna rete. Per essere promossa, alla squadra di Delio Rossi, martedì basterà un pareggio
L’andata dei playoff per la conquista di un posto in Serie A, tra Pescara e Bologna finisce 0-0. Partita non elettrica ma con tante occasioni da una parte e dall’altra. Il risultato in Abruzzo, favorisce i rossoblù di Delio Rossi. Martedì al Dall’Ara, infatti, il Bologna avrà a disposizione due risultati su tre per raggiungere la promozione in Serie A. Il Pescara di Massimo Oddo, invece, dovrà solo vincere.
Grande equilibrio – La gara tra abruzzesi ed emiliani è stata molto equilibrata. Più Pescara nel primo tempo, meglio il Bologna nella ripresa. I padroni di casa sono andati vicini al vantaggio in diverse occasioni nel primo tempo, soprattutto con Melchiorri e Caprari. Nella ripresa gli abruzzesi sono meno brillanti, i rossoblù guadagnano metri e, al 14' Laribi si divora il vantaggio mandando la palla di un soffio al lato da buona posizione. Nonostante la stanchezza, il Pescara va ancora vicino al gol con Melchiorri che becca il palo al 64’. Il Bologna si rivede al 67' con un contropiede di Mancosu che però finisce fuori di poco.
Finale aperto – Nell’ultima parte di gara, le squadre si allungano e fioccano le occasioni, come accade al 68' con un tiro a giro di Pasquato che sfiora il palo. Al 73’ i rossoblù pareggiano anche il conto dei rigori non concessi: sospetto tocco di mano in area pescarese di Pucino. Gavillucci, però, lascia proseguire. Al 74' i giocatori del Pescara si addormentano con Bjarnason a terra e Mancosu se ne va tutto solo verso Fiorillo che riesce a chiudere lo specchio e a salvare la sua porta. A dieci minuti dalla fine nel Bologna entra Cacia al posto di Mancosu ma il risultato non cambia. Martedì al Dall’Ara l'epilogo della battaglia: si deciderà la terza promossa in Serie A dopo Carpi e Frosinone.
Grande equilibrio – La gara tra abruzzesi ed emiliani è stata molto equilibrata. Più Pescara nel primo tempo, meglio il Bologna nella ripresa. I padroni di casa sono andati vicini al vantaggio in diverse occasioni nel primo tempo, soprattutto con Melchiorri e Caprari. Nella ripresa gli abruzzesi sono meno brillanti, i rossoblù guadagnano metri e, al 14' Laribi si divora il vantaggio mandando la palla di un soffio al lato da buona posizione. Nonostante la stanchezza, il Pescara va ancora vicino al gol con Melchiorri che becca il palo al 64’. Il Bologna si rivede al 67' con un contropiede di Mancosu che però finisce fuori di poco.
Finale aperto – Nell’ultima parte di gara, le squadre si allungano e fioccano le occasioni, come accade al 68' con un tiro a giro di Pasquato che sfiora il palo. Al 73’ i rossoblù pareggiano anche il conto dei rigori non concessi: sospetto tocco di mano in area pescarese di Pucino. Gavillucci, però, lascia proseguire. Al 74' i giocatori del Pescara si addormentano con Bjarnason a terra e Mancosu se ne va tutto solo verso Fiorillo che riesce a chiudere lo specchio e a salvare la sua porta. A dieci minuti dalla fine nel Bologna entra Cacia al posto di Mancosu ma il risultato non cambia. Martedì al Dall’Ara l'epilogo della battaglia: si deciderà la terza promossa in Serie A dopo Carpi e Frosinone.
