Nessuna offerta: il Parma è ufficialmente fallito

Calcio
Il Parma è ufficialmente fallito (Getty)
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Dopo il ritiro delle uniche due cordate di imprenditori interessate a rilevare la società, il giudice delegato Pietro Rogato ha decretato la fine del club gialloblù. Termina dunque oggi l'esercizio provvisorio. L'ipotesi è di ripartire dalla D

L'avventura del Parma tramonta definitivamente. Dopo il forfait della cordata di Giuseppe Corrado e quello dello staff di Mike Piazza, la società è stata dichiarata fallita. I curatori avevano fissato per le 14 di oggi il termine ultimo per la presentazione delle offerte di vendita del club. La società gialloblù ripartirà, qualora fosse formata una nuova società, dai Dilettanti.
"Il giudice delegato Pietro Rogato, preso atto dell’assenza di offerte per l’acquisto dell’azienda sportiva, ha pertanto constatato l’assenza dei presupposti per l’ulteriore prosecuzione dell’esercizio provvisorio che terminerà con la giornata odierna. Le attività della procedura proseguiranno ora attraverso la determinazione delle passività non sportive, la liquidazione dell’attivo, l’accertamento delle responsabilità del dissesto e del mancato controllo, con le conseguenti azioni risarcitorie".
Albertini: "Inferta ferita grave, ma Parma si rialzerà". "E' stata inferta una ferita grave da un'indecente gestione precedente a una socieà gloriosa che rappresenta una città importante ma sono sicuro che Parma saprà leccarsi le ferite, rimboccarsi le maniche e ripartire". Demetrio Albertini, che da aprile è stato il coadiutore dei curatori fallimentari, commenta il fallimento del Parma.
"Sono stati tre mesi di grande lavoro, abbiamo fatto il possibile, siamo riusciti a garantire l'esercizio provvisorio e ad abbattere il debito sportivo da oltre 80 milioni a 22,6 grazie alle rinunce economiche dei calciatori. Alle fine le due cordate hanno dovuto rinunciare perchè non ce l'avrebbero fatta a coprire le passività passate e future del club. Dispiace tanto che per colpa degli sprechi delle precedente gestione non esista più una società che ha vinto tanto in Italia e in Europa".

Le parole di Piazza - "Comprendo e condivido l'amarezza dei tifosi del Parma per questa decisione - scrive in una nota Mike Piazza - Assieme ai co-investitori nel progetto non abbiamo ritenuto sostenibili gli investimenti necessari per coprire le passività attuali e future di una squadra il cui avviamento è stato fortemente pregiudicato".

Salvate i giovani. Mentre per il Parma ha detto addio ai professionisti, in campo i ragazzi del settore giovanile gialloblù continuano la loro corsa. Solo ieri i Giovanissimi Nazionali, battendo il Genoa, hanno raggiunto la semifinale scudetto di categoria. Ma oggi è arrivato il fallimento: la speranza è che si possa far concludere la stagione almeno ai giocatori guidati da Maurizio Neri. Per questo i curatori fallimentari hanno richiesto alla Federcalcio "che sia comunque consentito alla squadra giovanile partecipante al campionato Giovanissimi Nazionali, di disputare le partite di semifinale e finale previste nei prossimi giorni".