Supercoppa, vince la Juve dei volti nuovi: 2-0 alla Lazio

Calcio
La Juventus alza al cielo la settima Supercoppa italiana della sua storia (foto getty)

A Shanghai i bianconeri conquistano il trofeo per la 7° volta (record) con i gol di due neo-acquisti: Mandzukic segna con un colpo di testa, Dybala con una girata di prima su assist di Pogba. Partita poco brillante, polemiche per le condizioni del campo

Soporifera, sorniona, estiva. La finale di Supercoppa Italiana giocata a Shanghai regala poche emozioni fino a quando la Juventus non decide di vincerla. E allora a quel punto Mandzukic vola in piena area, supera la difesa della Lazio e di testa spiazza Marchetti per l’1 a 0 bianconero. Il croato mette lo zampino anche nel raddoppio perché riesce a servire dal calcio d’angolo Pogba, palla in mezzo per l’altro neo acquisto Dybala: l’ex attaccante del Palermo non si fa certo pregare e fa centro, il primo della sua nuova esperienza bianconera. Pensare che era partito dalla panchina. Al suo posto, un po’ a sorpresa, Allegri aveva mandato in campo Coman dal primo minuto: il francese non ha lasciato il segno, l’argentino invece sì.

Poche emozioni
- La prima opportunità della gara è della Juventus dopo pochi minuti, palla troppo lunga con Mandzukic. La Lazio capisce che non può permettersi di sbagliare e va in forcing: la difesa bianconera copre. Pogba dall’altra parte tocca di testa, ma la palla va a lato. Al 10’ Candreva riesce a crossare dalla sinistra, i difensori juventini spazzano l’aria. Azione fotocopia tre minuti dopo: la Juve corre qualche pericolo di troppo ora e Allegri si fa sentire. Klose mette in difficoltà gli avversari ma Caceres riesce a fermarlo. Al 26’ arriva il tentativo dalla distanza di Lichtsteiner: il tiro è velenoso, ma alto abbastanza per non impensierire Marchetti. Il primo tempo scorre senza troppi sussulti.

Il ballo (con gol) dei debuttanti
– La partita riprende e Mandzukic si presenta tutto solo davanti al portiere biancoceleste, prova a spiazzarlo di sinistro, ma l’estremo difensore respinge di piede. Al 61’ c’è il debutto di Dybala in maglia bianconera. Mandzukic sbaglia la prima occasione, ma alla seconda fa centro: gli arriva un cross perfetto dalla destra di Sturaro e lui ci arriva di testa sovrastando la difesa laziale. Il pallone va dritto in porta e Marchetti deve arrendersi. Felipe Anderson al 72’ calcia di prima intenzione in porta, il tiro è pericoloso, ma Buffon blocca. Pogba, che indossa per la prima volta la maglia numero 10 di Tevez e Del Piero in una gara ufficiale, serve sulla lunetta proprio Dybala: botta e raddoppio bianconero. All’86 Bonucci salva due volte la porta juventina annullando Candreva. Ci prova anche Djordjevic, ma non c’è niente da fare. Finisce due a zero per la Juve che ha cambiato tanto perché non cambi nulla: la nuova stagione comincia con un’altra vittoria. I campioni d'Italia si aggiudicano il primo trofeo stagionale.