LA FOTOGALLERY. Eder, Higuain e Quagliarella occupano il podio dei cannonieri in Serie A dopo le prime 4 giornate di campionato. Alle loro spalle si piazzano marcatori d’eccezione altrettanto letali: chi avrebbe scommesso sui gol di Allan, Alonso e Meggiorini?
Un primissimo bilancio della Serie A, riferito alla classifica marcatori, esclude clamorose sorprese: Eder, Higuain e Quagliarella stazionano al vertice. Ma ai piedi del podio non mancano goleador inaspettati, già a segno nei primi 4 turni di campionato -
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DANIELE BASELLI (TORINO) - Tre reti nelle prime 3 gare stagionali per l’ex Atalanta, centrocampista classe ’92. Considerato che in totale ne aveva segnati altrettanti in carriera tra Serie A e B, evidentemente Ventura ne ha già esaltato le qualità -
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OSCAR HILJEMARK (PALERMO) - Ha fatto ancora meglio il coetaneo svedese, recordman di presenze (37) nella sua U-21 già campione d’Europa, che ha siglato 3 gol in 194’. Mai così proficuo. E pensare che solo lo stop di Rigoni gli ha concesso la ribalta -
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ANTONIO FLORO FLORES (SASSUOLO) - Per carità, non discutiamo il profilo dell’attaccante napoletano, ma in Serie A raggiunse la doppia cifra solo nel Genoa targato 2010/11. Un gol a partita fino al match dell’Olimpico: Di Francesco può contare su di lui -
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MARCOS ALONSO (FIORENTINA) - Capocannoniere viola insieme a Babacar, sebbene allo spagnolo sia richiesta la custodia della fascia mancina. Velenoso su punizione e negli inserimenti: il bottino recita 2 reti. Al Bolton il record personale (4) nel 2012/13 -
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RICCARDO MEGGIORINI (CHIEVO) - Scuola Inter, si fece conoscere al Cittadella con 32 centri in 2 campionati ma da allora ne ha inanellati 22 in 7 stagioni. Molto meglio in questo avvio: 2 gol e altrettanti assist, compreso l’incredibile tacco acrobatico -
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VALTER BIRSA (CHIEVO) - Sono invece 3 gli assist del compagno che a referto aggiunge 2 gemme di pregevole fattura. Già raggiunto il primato personale in Italia, maturato con Torino e Milan. Nel mirino i 5 gol (+ 1 in Coppa) all’Auxerre, annata 2010/11 -
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ALLAN (NAPOLI) - Saranno il cambio di destinazione, la nuova maglia o i dettami di Sarri, ma il brasiliano aveva sinora accumulato la “bellezza” di 3 reti in carriera tra Vasco da Gama e Udinese. Poi, di colpo, i 2 sigilli di fila contro Empoli e Lazio -
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ABDELHAMID EL KAOUTARI (PALERMO) - Una data quasi tatuata sulla pelle: 15 gennaio 2011, Montpellier-Valenciennes 2-1, gol vittoria del difensore marocchino. L’unico segnato da professionista prima del debutto in Serie A, quando al 91’ piegò il Genoa -
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FERNANDO (SAMPDORIA) - In campo le indicazioni che riceve sono quanto di più lontane dal gol, gusto che tuttavia ha assaporato con le maglie di Gremio e Shakhtar Donetsk. All’estero come a Genova, esaltata dallo splendido calcio piazzato all’esordio -
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UROS DJURDJEVIC (PALERMO) - “È più forte di Belotti” sentenziò il patron Zamparini riferendosi al 21enne serbo, reduce dalla sfortunata parentesi al Vitesse (2 reti in 28 presenze). Lungimirante o meno, il 2-2 all’88’ contro il Carpi porta la sua firma -
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FRANCESCO MAGNANELLI (SASSUOLO) - Da 10 anni in maglia neroverde, anima e bandiera degli emiliani, avvezzo alla bagarre in mediana ma decisamente meno nel trovare la via del gol (8 in carriera). Rischia di bissare il centro già riservato all’Atalanta -
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PERPARIM HETEMAJ (CHIEVO) - Anch’egli più incline a collezionare cartellini piuttosto che reti. Curiosamente, prima della Juventus, aveva riservato lo stesso numero di gol (4) sia in Nazionale (in 38 match) sia a livello di club (in oltre 200 gare) -
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