La rabbia di Mihajlovic: "Non basta chiamarsi Milan per vincere"

Calcio
Sinisa Mihajlovc in panchina a Marassi (Getty)

Al termine della partita persa con il Genoa l’allenatore dei rossoneri è furente: "Facciamo un tempo a partita e non va bene. Non basta essere tecnicamente più forti, devi correre e avere più cattiveria dell'avversario e dobbiamo impararlo il prima possibile"

"Non basta essere tecnicamente più forti o chiamarsi Milan, devi correre e avere più cattiveria dell'avversario e dobbiamo impararlo il prima possibile". E' arrabbiato Sinisa Mihajlovic dopo la sconfitta col Genoa, al termine di una gara giocata bene solo a metà.

"Facciamo un tempo a partita e non va bene - continua il tecnico rossonero - Con l'Udinese abbiamo fatto bene il primo tempo e male il secondo, oggi nel primo non abbiamo fatto male ma nemmeno bene, il Genoa ha fatto la partita che voleva e a noi è mancata la cattiveria, abbiamo perso troppi duelli individuali. Nella ripresa la squadra ha reagito, ha cercato di giocare ma non siamo riusciti a fare gol. Vincendo oggi avremmo fatto un bel salto di qualità e non siamo riusciti a farlo, ora cercheremo di analizzare bene la gara e preparare quella di domenica prossima col Napoli, una squadra forte, con grandi attaccanti e molte soluzioni offensive. E' l'avversario peggio che poteva capitarci visto che prendiamo un gol a partita ma magari, nella gara dove è più facile subire reti, non lo prendiamo".

Bocca cucita sul doppio giallo a Romagnoli ("non commento le decisioni arbitrali"), Mihajlovic ribadisce che "l'importante è continuare a lavorare e cercare di migliorare sempre. Questa sconfitta non ci voleva, se avessimo vinto saremmo messi bene in classifica. Ora analizziamo gli errori e cerchiamo di correggerli e lavoriamo su quello che facciamo bene per ripeterlo".