Fabbro, dal Milan al Bassano Virtus: "Pensa solo a far gol. Me l’ha detto Inzaghi"

Calcio

Alfredo Alberico

Michael Fabbro, 19 anni, attaccante del Bassano Virtus (Foto R. Bosca per bassanovirtus.com)

LA GIOVANE ITALIA. Il 19enne attaccante friulano arriva dalle giovanili del Milan. Pupillo di SuperPippo, a Bassano del Grappa è già un idolo, pur avendo giocato solo tre spezzoni di partita: "Sono qui per dare una mano e conquistarmi un posto. Tornare un giorno al Milan? Bisogna sempre avere obiettivi importanti"  

Michael Fabbro è già un idolo a Bassano del Grappa. Sarà l’entusiasmo per un altro campionato d’alta quota della Virtus; sarà perché l’ex attaccante della Primavera del Milan, pupillo di Filippo Inzaghi, è arrivato a fine estate con un notevole carico di aspettative; sarà pure perché le ragazzine da quelle parti fanno a borsettate per un suo autografo. Roba da star, insomma, e gli undicimila followers su Instagram sembrano confermarlo. “Fa piacere – dice – sento l’affetto della gente. E’ importante, ma io sono qui solo per lavorare duro. Non penso ad altro perché so bene che la mia crescita passa anche da una buona stagione col Bassano”.

Affetto sì, ma soprattutto la fiducia crescente dell’allenatore Sottili. La storia recentissima di questo ragazzo parla di tre spezzoni di partita (49 minuti in totale tra Cremonese, Albinoleffe e Cuneo) dove il suo ingresso in campo è stato sempre accolto con un’ovazione. E, cosa che conta di più, il suo rendimento si è attestato su una media del 6,5 in pagella (quotidiani nazionali alla mano).  “Sono sorpreso per tutta questa attenzione nei miei confronti –prosegue- e farò di tutto per ricambiarla. Qui c’è un gruppo già formato, tosto, forte, che ha voglia di riscattare la delusione dopo la mancata promozione dello scorso anno (finale playoff contro il Como, ndr). Quanto a me, sono convinto di poter dare un contributo sempre maggiore e giocarmi così un posto da titolare. Non è presunzione, è il mio lavoro e devo ragionare così”.

Friulano atipico, tutt’altro che rude e serioso, ha dunque ben chiaro quello che vuole per il futuro, anche grazie alle dritte di Inzaghi, che continua a sentire: “Spesso mi dà consigli, e quando ha saputo del mio trasferimento mi ha detto ‘Pensa solo a fare gol’. E cercherò di farlo sfruttando la mia velocità, la mia capacità di attaccare la profondità. Il resto, ripeto, è solo duro lavoro”.

Già, perché solo così ci si potrà permettere, un giorno, il biglietto di ritorno verso la Milano rossonera, o magari altrove: “Mi piacerebbe e credo che si debba sempre avere un obiettivo importante a cui mirare. Ora il mio si chiama Bassano Virtus”.