Dybala contro Bacca, allo Juventus Stadium è sfida tra bomber

Calcio

Roberto Brambilla

Paulo Dybala e Carlos Bacca, capocannonieri di Juventus e Milan, si affrontano per la prima volta in Serie A allo Juventus Stadium, a quattro giorni dal confronto con le rispettive Nazionali
Copertina_Dybala_Bacca

Il big match della 13.a giornata di A tra i bianconeri e il Milan è anche il confronto tra i capocannonieri delle due squadre e giocatori più costosi delle rispettive campagne acquisti. Un "faccia a faccia" tutto sudamericano che promette spettacolo e che potrebbe decidere la partita di Torino

Per dodici giornate Juventus e Milan si sono aggrappati anche a loro per rimanere a galla durante un avvio di stagione difficile. Paulo Dybala e Carlos Bacca sono stati nel primo scorcio di Serie A i “re” del gol delle loro squadre con cinque reti per l'argentino e sei per il colombiano. Due bomber, acquistati nell'estate 2015 a suon di milioni, che si affrontano ora nella supersfida dello Juventus Stadium. Ecco come Bacca e  Dybala si presentano al big match di Torino.

 

Paulo e Carlos, antipasto sudamericano – I due attaccanti sono reduci da dieci giorni lontano dall'Italia per l'impegno delle loro Nazionali nelle qualificazioni a Russia 2018. E nella quarta giornata lo juventino e il milanista si sono incontrati a Barranquilla (la città in cui Bacca ha mosso i primi passi nel calcio) per Colombia-Argentina, finita 0-1 per l'Albiceleste. Venti minuti discreti per il 22enne Dybala (con un gol dubbio annullato), novanta con tante ombre per Bacca. Un match che li ha fatti rientrare tardi nei rispettivi club, mettendone in dubbio, soprattutto per Paulo, l'impiego dal 1' contro il Milan.

 

Dybala, gol da “precario” - La prestazione con la Nazionale di Martino è in parte lo specchio dei primi mesi dell'argentino alla Juventus. Paulo, chiamato a raccogliere l'eredità pesante del connazionale Tevez, ha segnato da solo quasi un terzo dei gol della sua squadra (cinque su sedici), portando con le sue reti sette punti ai bianconeri, ma senza mai convincere completamene Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano, complice qualche “pausa” dell'argentino e un assetto tattico tutto da definire, l'ha schierato sette volte titolare, ma più di una volta gli ha preferito il tatticamente più utile Mandzukic, Morata e anche Zaza. Esclusioni che più di bocciature sono sembrate “punzecchiature” di Allegri per far migliorare il talento della Joya di Laguna Larga.

 

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Bacca, un punto fermo – A differenza del suo avversario Carlos è stata fino dal precampionato un “titolarissimo” del tecnico Mihajlovic. Su dodici partite, in dieci il colombiano è partito dal primo minuto segnando più di tutti al Milan (sei reti) con gol pesantissimi (la doppietta con il Palermo per esempio) che hanno portato sette punti ai rossoneri. Tutto facile? Non sempre. Il Peluca non è stato esente da critiche nel momento difficile del Milan tra settembre e ottobre quando il colombiano sembrava essersi bloccato (tre partite senza reti) e qualcuno metteva in dubbio la sua efficacia nel campionato italiano .

Dybala, se vede rossonero... - L'attaccante della Juventus, in ballottaggio con Mandzukic per un posto con il Milan, vuole continuare a segnare dopo il gol all'Empoli, ma soprattutto vuole essere ancora un incubo per i rossoneri. Il club milanese è una delle sue “vittime” preferite con 2 gol in 3 partite, entrambi realizzati con la maglia del Palermo nella stagione 2014-2015, uno dei quali siglò la vittoria dei rosanero contro il Milan a San Siro.

Bacca, ricordi dolci allo Juventus Stadium – Il colombiano del Milan vuole cercare di incrementare a Torino il suo bottino con le “big” (zero gol con Inter, Napoli e Fiorentina, uno con la Lazio) e soprattutto vuole continuare la sua tradizione favorevole nell'impianto di proprietà dei bianconeri. Qui Carlos in maglia Siviglia ha vinto la sua prima Europa League, quella 2013-2014 battendo in finale il Benfica ai rigori e segnando anche la rete d'apertura nella serie finale.