Tim Cup: Milan agli ottavi, ma rischia con il Crotone. Sarà Juve-Toro
CalcioComplicata partita per la squadra di Mihajlovic, che solo ai supplementari riesce a spuntarla contro i calabresi: al 107' il 2-1 di Bonaventura, al 114' il definitivo 3-1 con Niang. La Samp il prossimo avversario. Tutto facile per i granata, che superano 4-1 il Cesena e nel turno successivo saranno impegnati nel derby. Lo Spezia batte la Salernitana 2-0
MILAN-CROTONE 3-1 dts
47' Luiz Adriano (M), 68' Budimir (C) 107' Bonaventura (M), 114' Niang
Il Milan batte 3-1 il Crotone e passa agli ottavi di finale della Tim Cup. Fatica parecchio, troppo la squadra di Mihajlovic che la spunta solo ai supplementari, ma che soprattutto nel primo tempo rischia sugli affondi rossoblù, in particolare di Torromino. I calabresi, spinti da circa 5mila tifosi, giocano con grinta e con la spensieratezza di chi non ha nulla da perdere; i rossoneri, invece, sanno di non poter fallire dopo aver ripreso quota in campionato grazie al 4-1 contro la Sampdoria. A differenza della partita contro i blucerchiati, però, cambiano diversi interpreti tra rossoneri per un ampio turnover: in attacco, ad esempio, stavolta non c'è Niang ma Luiz Adriano. E' proprio del brasiliano il gol che in avvio di ripresa scardina lo zero a zero e sembra togliere i rossoneri da una situazione complicata. Complicato è però il resto del tempo regolamentare, perché il Crotone non molla e pareggia con Budimir (entrato al posto di Palladino), che al 68' imbambola Zapata con un tunnel e di sinistro scaraventa il pallone alle spalle di Abbiati. Mihajlovic corre ai ripari e passa al 4-4-2 con l'ingresso di Niang e Bonaventura; gli ospiti non hanno nessuna intenzione di arrendersi e sono ancora molto pericolosi con Budimir: all'80' entra in area e va a terra dopo un contatto con Zapata; all'83', invece, spaventa San Siro con un colpo di testa su assist di De Giorgio. Bisogna arrivare al 105' per vedere trasformare il piazzato di Bonaventura nel gol che di fatto vale gli ottavi e soprattutto scongiura il rischio di clamoroso tonfo. Il 3-1 di Niang, invece, conferma il buon momento del francese ed è una punizione eccessiva per il Crotone di Juric e i suoi fantastici 5milia tifosi al seguito. E' un Milan ancora tutto da decifrare, ma intanto sarà la Samp il prossimo avversario in Coppa Italia.
TORINO-CESENA 4-1
3' Gazzi (T), 13' Moretti (T), 51' Maxi Lopez (T), 68' Cascione (C), 84' Benassi (T)
Torino batte Cesena 4-1 (2-0), sul terreno dello stadio Olimpico di Torino, e si qualifica per gli ottavi di finale. C'erano motivazioni ben diverse (la Juve al turno successivo) e anche differenze tecniche notevoli: il Cesena, privo di 10 giocatori tra cui il gioiellino Sensi, inizia nel peggiore dei modi e già nei primi 13' il Torino mette un piede agli ottavi: su azioni da corner calciati da Baselli (a lui Ventura non rinuncia, e in mezzo c'è anche il recuperato Benassi), segnano Gazzi e Moretti. Il centrocampista è lesto a mettere in rete una clamorosa doppia respinta di Agliardi su Moretti e Martinez; il difensore approfitta di un'indecisione del portiere romagnolo e firma il 2-0. Cesena in bambola e al rientro ecco il tris: splendida triangolazione Lopez-Martinez-Lopez, l'ex Catania col destro firma il 3-0. Con la qualificazione ampiamente conquistata, il Torino prova a divertirsi (Agliardi è super su Benassi e Martinez) ma dietro molla un po' e il Cesena riesce ad accorciare le distanze con Cascione, puntuale nell'inserimento sull'imbeccata di Ragusa. Ospiti più ordinati e convinti, il Torino riparte rapido in contropiede (Zappacosta e Bovo) e trova il poker con Benassi (male stavolta Agliardi). Il Toro si avvia al derby, il Cesena chiude l'avventura in Tim Cup, ma c'è il sogno Serie A da inseguire.
SPEZIA-SALERNITANA 2-0
13' Calaiò, 33' Postigo
Lo Spezia batte la Salernitana 2-0 e si qualifica per gli ottavi di finale, dove sfiderà la Roma allo stadio Olimpico. I liguri, che tornano al successo dopo quasi due mesi (ultima vittoria lo scorso 11 ottobre in campionato contro la Ternana) chiudono il match in poco più di mezz’ora con le reti di Calaiò e Postigo. Vantaggio al 13' quando Calaiò, liberato da Brezovec in sospetta posizione di fuorigioco, supera Terracciano con un colpo di tacco. Raddoppio di Postigo al 32', che riceve palla sugli sviluppi di un corner, supera un avversario e segna con freddezza. Nella ripresa, nonostante i cambi di Torrente, la Salernitana non riesce a essere pericolosa e lo Spezia di Di Carlo sfiora il terzo gol con Brezovec su punizione. Le due squadre finiscono la partita in dieci uomini per le espulsioni di Calaiò e Lanzaro.