Rammarico per la sconfitta ma ancora in testa alla classifica, l'allenatore interista lamenta la mancanza di concetrazione della sua squadra ma non le scelte di formazione: "Le rifarei"
Si chiude con un pizzico di amarezza per Mancini il posticipo della 17a giornata di serie A. Riprendendo una similitudine a lui cara, quella con le macchine, l'allenatore dell'Inter ammette: "Eravamo in folle, ma anche con una marcia così vaga non avremmo dovuto regalare la partita alla Lazio. Non c'era molta concentrazione sin dall'inizio, anche il primo gol è arrivato su una disattenzione totale, e non va bene, bisogna essere più furbi". E sulla formazione: "L'ho scelta perchè avevo bisogno delle ali per imbrigliare la Lazio, e invece, non l'abbiamo fatto". Sottolinea ancora come l'Inter si sia rovinata il Natale con le proprie mani: "Una partita bruttina, avremmo potuto anche pareggiare e invece ci è scappata dalle mani".
"Comunque la partita era sull'1-1 e senza cavolate, come il rigore di Melo, non l'avremmo persa. Rifarei le stesse scelte, le ho fatte e le rifarei. Non abbiamo giocato bene ma era comunque una gara da non perdere perchè neanche loro hanno fatto grandi cose per vincerla" - ha aggiunto. "Eravamo troppo lunghi, però nel secondo tempo li avevamo messi nella loro area, non dovevamo perdere la testa. Buttarla via così è stato un errore". E continua: "campionato è lungo e sappiamo che le posizioni in alto cambieranno ancora. Allegri dice che Juve e Inter sono attrezzate allo stesso modo per vincere? Non è così, la Juve è più attrezzata perchè ha vinto gli ultimi scudetti ed è avvantaggiata. Noi avremmo firmato per essere in questa posizione prima della sosta, potevamo avere qualche punto in più, ma non cambia niente".