LA FOTOGALLERY. L'attaccante colombiano, arrivato nel 2015, punta al derby contro l'Inter dopo aver raggiunto la doppia cifra in Serie A. Un rendimento che lo mette tra i migliori bomber rossoneri nella stagione d'esordio come Ibra e Shevchenko. Dove può arrivare il numero 70 di Mihajlović
Carlos Bacca, arrivato in estate dal Siviglia, ha realizzato contro l'Empoli la decima rete della sua stagione in campionato con il Milan, a cui si aggiungono i due gol in Coppa Italia-
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Un cammino da grande bomber per il colombiano, iniziato proprio all'andata contro i toscani di Giampaolo e in cui Carlos ha sfruttato al massimo i palloni offerti dai compagni (8 gol su 10 al primo tiro in porta durante il match) ma mai ha fatto “male” alle big del campionato -
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IBRAHIMOVIĆ – Un bottino quello di Bacca che l'avvicina allo "score" ottenuto da Zlatan nel 2010-2011. Lo svedese, acquistato dal Barcellona, segnò 14 gol in 29 partite, dieci delle quali realizzate nel girone d'andata -
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GILARDINO - Abbordabile con la media attuale del colombiano anche il rendimento nella stagione del debutto dell'attuale attaccante del Palermo. Alberto ne segnò 17 in 34 partite con ben 12 reti nelle prime 18 gare -
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KAKÁ- Era arrivato come un trequartista ma ben presto si trasformò in un attaccante aggiunto. Ricardo, messo sotto contratto nell'estate 2003 tra battute e dubbi, fece ricredere tutti nel primo anno a Milanello con 10 reti in 30 partite -
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F.INZAGHI – Già raggiunto come Kakà anche “SuperPippo”. Approdato al Milan dalla Juve nel 2001, il futuro allenatore rossonero debuttò con 10 gol in 20 partite, gli stessi di Bacca ma con un grave infortunio che l'aveva colpito a metà stagione -
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SHEVCHENKO – Un mezzo “miracolo” invece servirebbe al colombiano per raggiungere il fuoriclasse ucraino. L'allievo del colonnello Lobanovskyi nella prima stagione di Milan, la 1999-2000 mise insieme 24 reti in 32 partite guadagnandosi il titolo di capocannoniere della A -
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BIERHOFF – Una bella impresa per Bacca sarebbe raggiungere l'attuale dirigente della Federcalcio tedesca. Oliver, portato in Italia dall'Inter, “parcheggiato” all'Ascoli ed esploso all'Udinese, arrivò al Milan con il suo mentore Zaccheroni nell'estate 1998. A “San Siro” la metterà in porta 19 volte in 34 partite contribuendo allo scudetto dei rossoneri -
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WEAH – Un gol solo manca al “Peluca” invece per eguagliare la stagione d'esordio di George in rossonero, la 1995-1996. Il liberiano, proveniente dal Psg, chiuse l'anno con la vittoria in campionato e 11 reti in 26 partite -
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PAPIN – Il francese, ex bomber dell'Olympique Marsiglia e Pallone d'Oro 1991, fu acquistato dal club rossonero nel 1992 per fare la riserva di lusso. “Jpp” nei ritagli di partita arrivò a collezionare 22 presenze e 13 gol, lo stesso numero di marcature del compagno Van Basten -
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VAN BASTEN – Carlos nel suo 2015-2016 ha già battuto un mito rossonero. “Il Cigno di Utrecht” nel 1987-1988, fermo a lungo per un grave infortunio, andò in rete solo tre volte, ma un gol contro il Napoli in pratica valse lo scudetto al Milan . L'anno successivo però Marco si rifece con 19 segnature in 33 match -
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ALTAFINI – Il nuovo idolo dei tifosi rossoneri, a meno di una media superiore al gol a partita, non potrà battere però José. Nel 1958, appena arrivato da Brasile, giocò 32 gare e "timbrò" per 28 volte, realizzando il miglior impatto di sempre al Milan dopo quello di Gunnar Nordahl con 35 gol in 37 partite nel 1949-1950 -
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