LA FOTOGALLERY. Destinato a tornare in patria, l'argentino segna al Sassuolo e si separa dai bergamaschi dopo oltre 4 stagioni ad alti livelli: 56 gol totali, recordman straniero tra le leggende del club. Spauracchio delle big, il 34enne German ha scritto pagine nerazzurre memorabili
“Per sempre German Denis”. Non c’era altro modo per omaggiare El Tanque, leader e simbolo dell’Atalanta all’addio dopo più di 4 stagioni. In archivio restano 56 gol, un record nella storia del club, firmato dall’attaccante argentino ormai leggenda -
Pari a Bergamo, Denis gol e addio. Il Carpi ferma anche il Palermo
Denis e Bergamo uniti dall’agosto 2011 eppure binari destinati a separarsi: troppo forte il desiderio di tornare in Argentina all’Independiente, club dal quale spiccò il salto verso l’Italia. Una trattativa già chiusa che anticipava i saluti del Tanque -
Da Morfeo a Grassi: vent'anni di talenti scuola Atalanta
Era annunciato anche l’omaggio del Comunale, stadio che ha riconosciuto in Denis un trascinatore per valore, carattere e attaccamento alla maglia. Prima dei doverosi saluti al Tanque, riavvolgiamo il nastro della sua avventura esaltante all’Atalanta -
Pari a Bergamo, Denis gol e addio. Il Carpi ferma anche il Palermo
STAGIONE 2011/12. Piombata nello scandalo calcioscommesse, l’Atalanta viene penalizzata di 6 punti. Colantuono viene confermato in panchina mentre Marino diventa direttore tecnico: sarà lui a portare in nerazzurro gli argentini Denis e Maxi Moralez -
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Già impegnato in Italia da 21enne al Cesena prima delle esperienze tra Napoli e Udinese, El Tanque diventerà un fattore per evitare la retrocessione. Subito decisivo contro il Palermo, tre giorni più tardi riserverà altri 2 gol sul campo del Lecce -
L'ALBUM della Serie A
La prima stagione a Bergamo sarà la migliore dal punto di vista realizzativo: in gol contro la Roma, Denis si ripeterà per 5 turni di fila andando a segno con Inter, Bologna, Cagliari, Siena (2 reti) e Napoli, ex squadra che castigherà anche in futuro -
Da Morfeo a Grassi: vent'anni di talenti scuola Atalanta
Denis chiuderà il campionato a quota 16 gol e 4 assist, bottino che convincerà l’Atalanta a riscattarlo. I bergamaschi guadagnano la salvezza a quota 46 punti e mantengono la Serie A. Memorabile la tripletta alla Roma realizzata il 27 febbraio 2012 -
Pari a Bergamo, Denis gol e addio. Il Carpi ferma anche il Palermo
STAGIONE 2012/13. Condannata a 2 punti di penalizzazione sempre in ambito calcioscommesse, l’Atalanta debutta in Serie A perdendo contro la Lazio ma impatta a Cagliari con un guizzo del Tanque. Sarà un’altra annata densa di soddisfazioni per l’argentino -
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La stagione di Denis, inizialmente in chiaroscuro, prende una robusta piega l’11 novembre all’Atleti Azzurri d’Italia contro l’Inter, evidentemente la sua vittima preferita. Il 3-2 finale, aperto da Bonaventura, trova 2 gol pesantissimi del Tanque -
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Si accende il campionato di Denis che segna 8 reti tra Bologna (150° gol in carriera) e Napoli, ma la gioia più grande la vive contro l’Inter: fascia di capitano, tripletta a San Siro (la prima in Serie A per un atalantino) nell’entusiasmante 4-3 finale -
Da Morfeo a Grassi: vent'anni di talenti scuola Atalanta
Il Tanque chiuderà la stagione ancora in doppia cifra: 15 reti e ben 5 assist, rendimento che lo rende il primo riferimento offensivo dei nerazzurri di Colantuono. Gol che valgono oro per l’Atalanta, nuovamente salva grazie alla soglia di 40 punti -
Pari a Bergamo, Denis gol e addio. Il Carpi ferma anche il Palermo
STAGIONE 2013/14. Senza penalizzazioni a carico dopo le precedenti stagioni, l’Atalanta e Denis faticano in avvio. Dalla sesta giornata in poi l’argentino raddrizza la mira e regala i primi punti: doppietta all’Udinese, decisivo contro Lazio e Inter -
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Sarà nel girone di ritorno che i bergamaschi si toglieranno le migliori soddisfazioni. Oltre all’Inter della quale è bestia nera, Denis pare avere un conto in sospeso con le sue ex squadre: Udinese punita con 2 gol, stesso trattamento concesso al Napoli -
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Letteralmente straordinario il mese di marzo, archiviato dall’Atalanta con 6 vittorie in altrettante partite. German Denis, stabilmente capitano, va a segno contro Sampdoria e Livorno in un gruppo che gira a mille e culla legittimi sogni d’Europa -
Da Morfeo a Grassi: vent'anni di talenti scuola Atalanta
Dopo ogni gol a Bergamo diventa ricorrente l’abbraccio tra Denis ed il figlio Matias. L’Atalanta si salva con 7 turni d’anticipo (un record) mentre Denis chiude in doppia cifra per il terzo anno di fila: 13 gol e 6 assist, un fattore per i nerazzurri -
Denis, Jack, Colantuono: gli uomini di un'impresa da Dea
STAGIONE 2014/15. Annata complicata tra risultati, novità in panchina e la convivenza di Denis con l’alter ego Pinilla. Solo 4 gol nel girone d’andata per il Tanque, che tuttavia regalano 5 punti: pesantissimo il suo guizzo a San Siro contro il Milan -
Pari a Bergamo, Denis gol e addio. Il Carpi ferma anche il Palermo
La doppietta al Sassuolo del 12 aprile lo lancia a quota 50 gol con la maglia dell’Atalanta, bottino arricchito nelle partite contro Roma ed Empoli. Risale proprio alla sfida contro i toscani il pugno rifilato a Tonelli: rimedierà 5 turni di stop -
Denis, pugno a Tonelli. Marino: ha minacciato la famiglia
L’episodio non scalfirà il sostegno dei tifosi, sinceramente legati al proprio capitano. Nonostante le condizioni avverse l’Atalanta riuscirà a mantenere la Serie A. Dopo 3 stagioni in doppia cifra, il campionato di Denis va in archivio con 8 centri -
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STAGIONE 2015/16. Perso il posto da titolare strappato da Pinilla, Denis costituisce un’alternativa nell’attacco di Reja. Tuttavia anche a gara in corso riuscirà a rendersi utile: il 28 settembre, contro la Sampdoria, il gol decisivo porta la sua firma -
Pinilla e Moralez in volo, Gomez da corner: colpi da Bergamo Alta
Il 29 novembre all’Olimpico contro la Roma segna il suo 54° gol nell’Atalanta superando Rasmussen e diventando il miglior marcatore straniero di sempre nella storia del club. Sette giorni dopo arrotonderà a quota 55 lasciando la sua firma con il Palermo -
Atalanta, un'accoglienza da sogno. I tifosi: "Portaci in Europa"
Arriviamo così al presente con una maglia dal patch speciale: “Per sempre German Denis”, dedica che sovrasta il suo numero 19. Prima di tornare a casa c’è la sfida contro il Sassuolo, passerella finale nonché la chance per lasciare il ricordo migliore -
Atalanta, da San Siro a San Siro: il racconto della svolta
Forse la sceneggiatura migliore oppure semplice destino, ma tant’è: dopo il vantaggio di Berardi, Denis ribadisce in rete un rigore respinto dall’ex compagno Consigli. I gol in nerazzurro si fermano a 56, il suo nome all’Atalanta diventa leggenda -
Pari a Bergamo, Denis gol e addio. Il Carpi ferma anche il Palermo
Doverosa la standing ovation concessa da Reja, sincera come gli applausi dello stadio e le lacrime di Denis nel post partita: “È stata una serata speciale, ma è solo un arrivederci: lo so che tornerò. Sono grato a tutti voi, Bergamo mi ha reso felice” -
Pari a Bergamo, Denis gol e addio. Il Carpi ferma anche il Palermo
Per Denis un giro di campo finale accompagnato dai figli e dai ragazzi del settore giovanile. Poi si spengono le luci, quelle che hanno alimentato un’era di gol e furiose esultanze. Resta un primato e il ricordo del Tanque che ha conquistato Bergamo -
Pari a Bergamo, Denis gol e addio. Il Carpi ferma anche il Palermo