Thohir: "Non vendo l'Inter ma cedo quote". Poi l'incontro per San Siro

Calcio
Erick Thohir e Barbara Berlusconi in foto, prima di parlare della gestione in comune di San Siro (foto da Twitter @acMilan)

Dopo la smentita mattutina all'anticipazione di Ansa e Gazzetta dello Sport, il presidente nerazzurro ha parlato al termine del consiglio d'amministrazione della società: "Cerco soci, come fanno tanti altri club". Nel pomeriggio il vertice con Barbara Berlusconi: "Non dobbiamo perdere più tempo per il restyling di San Siro"

Milan e Inter hanno deciso di aprire un gruppo di lavoro per valutare i possibili interventi su San Siro. E' quanto emerge dal vertice fra l'ad rossonero Barbara Berlusconi, il presidente nerazzurro Erick Thohir e il Ceo Michael Bolingbroke, definito da entrambe le parti un incontro avvenuto in un clima molto cordiale. Non è ancora stata fissata una data per la costituzione del tavolo di lavoro, che potrebbe avvenire anche nel giro di un paio di settimane. Secondo quanto filtra, non si è  entrati nel merito delle possibili operazioni strutturali per migliorare lo stadio in vista del prosieguo della convivenza. L'obiettivo condiviso dai due club, che hanno con il Comune una convenzione fino al 2030 per la gestione dell'impianto, è renderlo più moderno e accogliente.

 

La giornata per l'Inter era, intanto, iniziata con la smentita ad alcune indiscrezioni che volevano vicina una cessione della società, era seguito il consiglio di amministrazione e, infine, c'è stato l’incontro a casa Milan per discutere dello Stadio.

 

 

 

 

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Il presidente Erick <a href="https://twitter.com/hashtag/Thohir?src=hash">#Thohir</a> con Barbara Berlusconi prima dell&#39;incontro per parlare del futuro di San Siro <a href="https://twitter.com/hashtag/FCIM?src=hash">#FCIM</a> <a href="https://t.co/51XxkxfejO">pic.twitter.com/51XxkxfejO</a>&mdash; F.C. Internazionale (@Inter) <a href="https://twitter.com/Inter/status/702897275614445568">25 febbraio 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

"Nessuna cessione" - "Non siamo in vendita. E' stato detto il contrario ma non so perché. Cedere quote è una possibilità, ma non è quello che stiamo cercando. Vogliamo un partner commerciale in Asia, soprattutto in Cina. Molti club lo fanno, anche in Inghilterra come il Manchester City...", aveva spiegato lo stesso Thohir ai giornalisti dopo il cda del club nerazzurro. “Se qualcuno vuole il 5 per cento ok - ha aggiunto - ma al momento non ho un nome. Se lo avete voi, beh comunicatemelo. Moratti dice che non vuole vendere, siamo partner e c'è un'alchimia perfetta".


"Rischio che ci superino sullo Stadio" - "Con ulteriori ritardi sul restyling di San Siro c'è il rischio che altri club, come la Roma, ci superino. La Juventus ha raggiunto 40 milioni di euro di ricavi dalla vendita dei biglietti. E' la strada da seguire", ha aggiunto il numero uno del club nerazzurro. “Per i primi due anni – è l’idea del ceo dell’Inter Bolingbroke – il Milan era orientato sullo stadio di proprietà al Portello e noi abbiamo lavorato pensando a gestire San Siro da soli. Abbiamo creato un progetto per il restyling, poi il Milan ha cambiato idea. Ci ha chiesto di vedere il progetto e l'abbiamo condiviso. In questo importante meeting capiremo le loro intenzioni. Sarebbe positivo lavorare insieme".

 

 

"Non è vero che non capisco di calcio" – Erick Thohir ha poi risposto a chi gli rimprovera la lontananza dalla squadra: “Io sono sempre presente. Ho fatto anche gli auguri di buon compleanno a Kondogbia", ha spiegato prima di parlare della sua conoscenza del campionato: “Dicono che non capisco di calcio – ha aggiunto – ma non è vero. Ho dovuto imparare a conoscere la Serie A. Al campionato italiano manca appeal, all'estero si parla bene di Liga e Bundesliga ma meno della Serie A".
 

"Bilancio difficilmente in linea" - "L'obiettivo del Financial Fair Play è arrivare a -30 milioni di euro nel bilancio di quest'anno e al pareggio l'anno prossimo, quando potremmo essere fuori dal tunnel. Il nostro bilancio difficilmente sarà in linea. Dal punto di vista dell'Uefa e del Financial Fair Play le cose sono complicate. Ogni club ha il suo calendario e loro ci aiutano", ha proseguito Thohir. "Se per esempio dovessimo ricevere meno soldi dai diritti tv - ha spiegato Thohir - la Uefa ci aiuterebbe senza prevedere sanzioni, il loro ruolo non è sanzionare ma fare in modo che arrivi il pareggio di bilancio per evitare il fallimento delle società. Ci arriveremo sicuramente vicini, non è facile. Non tutte le spese a bilancio vanno considerate in funzione del Financial Fair Play. Noi valutiamo diversamente il bilancio dalle richieste della Uefa che, per esempio, sconta a nostro favore tutto ciò che viene speso per gli Inter Campus, la Primavera o il canone di San Siro".