Nell’anticipo di mezzogiorno della 31esima giornata di Serie A gli azzurri, molto nervosi, cadono 3-1 alla Dacia Arena e scendono a -6 dalla Juve. Espulsi Sarri e Higuain. Bruno Fernandes con una doppietta e Thereau regalano il primo successo a De Canio
UDINESE-NAPOLI 3-1
14’ rig. e 46’ pt Fernandes (U), 24’ Higuain (N), 57' Thereau (U).
La cronaca e le pagelle del match
Il Napoli si allontana dello scudetto, forse definitivamente. Alla Dacia Arena il peggior Napoli della stagione cede 3-1 all’Udinese nell'anticipo di mezzogiorno della 31esima giornata di Serie A. Lo specchio della partita del Napoli sta nel rosso a Higuain ad un quarto d’ora dalla fine. Un Napoli brutto e nervoso come il suo giocatore più rappresentativo. Il 30esimo centro in campionato del Pipita non è bastato allo squadra di Sarri, espulso anche lui, per evitare un tonfo clamoroso quanto meritato. L’Udinese, che aveva raccolto 7 punti nelle precedenti 12 giornate, ha giocato probabilmente una delle sue migliori partite stagionali. Merito anche del grande ex De Canio che all’esordio sulla panchina dei friulani riesce ad imbrigliare il Napoli.
Il grande protagonista della giornata è Bruno Fernandes che fallisce un calcio di rigore, ma realizza una doppietta fondamentale che regala all’Udinese un successo prestigioso quanto fondamentale in chiave salvezza che permette ai friulani di salire a quota 34. Il gol di Thereau al 12' della ripresa ha chiuso di fatto ogni discorso. Nel Napoli si è fatta sentire l’assenza di Reina. Molto più di un portiere per questa squadra. Gabriel neutralizza uno dei due rigore fischiati da Irrati ma ci mette moltissimo del suo sul gol del momentaneo 2-1 di Fernandes. Il resto è storia. Il Napoli che non riesce a giocare alla sua maniera. Higuain che perde la testa e viene espulso con tanto di spinta ad Irrati.
Il nervosismo del Napoli sta tutto nel numero degli ammoniti, 5. Numero evidenziato dalla scarsa propensione al cartellino giallo della squadra di Sarri: la meno ammonita di tutto il campionato. Il sogno scudetto del Napoli forse finisce qui. Con la Juve che vola a +6 a 7 giornate dalla fine e un nervosismo che sa tanto di crollo isterico di una squadra che sembra forse non reggere più la pressione di un campionato logorante che prima di questo clamoroso ko era stato a dir poco esaltante.