LA FOTOGALLERY. Ci sarà un prima e un dopo Suning, per i nerazzurri. Con la cessione della maggioranza al colosso cinese dell'elettronica ormai vicina, termina il periodo - a questo punto di transizione - della guida dell'indonesiano, che rimarrà come socio di minoranza. Ripercorriamo le fasi principali della sua presidenza
Dopo una trattativa con China Railway Construction Corporation non andata in porto, Massimo Moratti trova in Indonesia i soci che cercava per un Inter non più sostenibile dal punto di vista economico. Si tratta della International Sports Capital (ISC), società indonesiana posseduta da Erick Thohir, Rosan Roeslani e Handy Soetedjo -
Il 13 novembre 2013 il Cda dell'Inter ratifica l'ingresso del gruppo indonesiano, a cui vanno il 70% delle quote. A Erick Thohir va la presidenza. Moratti, ora socio di minoranza, resta come presidente onorario -
I primi cambiamenti di Thohir si concentrano sulla dirigenza: l'assetto viene rivoluzionato, vengono inserite molte figure dal background anglosassone, come Michael Bolingbroke, che sostituirà Marco Fassone nel ruolo di amministratore delegato. Per Thohir è fondamentale concentrarsi sull'aumento dei ricavi e sulla riduzione degli sprechi nei costi. Molta attenzione viene rivolta al marketing, al commerciale e alla comunicazione. A destra nella foto, David Garth, dal 2015 nuovo direttore del commerciale. Poi Claire Lewis, nuova direttrice del marketing con esperienza in Apple, e Michael Williamson, nuovo direttore finanziario. Insomma, Thohir fa piazza pulita degli uomini di Moratti, e inserisce i suoi -
Nei ricordi di molti tifosi resterà l'intervento di Thohir nel mercato di gennaio 2014. Il presidente blocca lo scambio ormai praticamente giunto alle firme con la Juventus tra Fredy Guarin e Mirko Vucinic, avversato da gran parte della tifoseria -
A un anno esatto dall'ingresso nella società nerazzurra, Erick Thohir opera il primo grande cambiamento nell'area sportiva. Arriva l'esonero di Walter Mazzarri, scelto da Moratti, dopo un quinto posto nella stagione 2013-2014 e due mesi molto difficili all'inizio del campionato 2014-2015. Al suo posto, un ritorno gradito a molti tifosi: Roberto Mancini, all'Inter dal 2004 al 2008 -
La scelta di Thohir: l'indonesiano sceglie di sostituire Mazzarri con l'allenatore dei primi scudetti del ciclo vincente 2006-2010. Nell'estate 2015 Mancini verrà decisamente sostenuto sul mercato, con 11 nuovi acquisti e la costruzione di una nuova base da cui ripartire per ambire di nuovo alle prime posizioni della classifica -
Uno dei cambiamenti più rilevanti in società operati da Thohir è quello della risoluzione del contratto, che legava l'ex direttore dell'area tecnica all'Inter a tempo indeterminato. E' una delle prime "vittime" dell'indonesiano, a febbraio 2014. Termina quindi la sovrapposizione di ruoli con Piero Ausilio, che da quel momento resta unico responsabile del mercato come direttore sportivo -
La volontà della nuova società disegnata da Thohir è di ringiovanire la rosa e ridurre il monte ingaggi. L'Inter a fine 2014 decide di non rinnovare - tra diverse critiche - a Milito e Cambiasso, tra gli artefici del Triplete 2010 -
Il rapporto tra Erick Thohir e l'ex presidente Massimo Moratti vive di alti e bassi. Probabilmente Moratti, desideroso di rivedere l'Inter ai vertici del calcio, rimane deluso dalla quantità di investimenti di Thohir, che ha sempre detto di voler rispettare i paletti del Fair play finanziario della Uefa. Il momento più critico è quando Moratti dichiara: "Speravo che Thohir investisse di più" -