Addio “biscotti”, la Fifa vuole abolire i pareggi

Calcio
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E’ l’ultima rivoluzione che ha in testa il presidente della Fifa Gianni Infantino. Togliere i pareggi dalle gare di qualificazione. Ma l’Uefa non vuole

Le consiglio del 9-10 gennaio non verrà solo discusso l’allargamento della fase finale della Coppa del Mondo a 48 squadre, ma si parlerà anche della possibilità di eliminare i pareggi nella fase a gironi

Addio biscotti - Un modo per evitare il rischio di risultati “di comodo” che, nel recente passato azzurro, sono costate un Europeo all’Italia di Trapattoni nel 2004. Come dimenticare il 2-2 fra Danimarca e Svezia all’Europeo in Portogallo che rese vana la concomitante vittoria dell’Italia di Vieri e Cassano contro la Bulgaria?

La proposta - In caso di parità al termine dei 90 minuti, la gara verrebbe decisa ai calci di rigore. In quel caso, oltre ai 3 punti per il vincitore, ce ne sarebbero 2 anche per lo sconfitto.

Rischio catenaccio - L’Uefa ha già dato parere positivo, mentre sembra contraria all’allargamento a 48 squadre. Sia per quanto riguarda la ripartizione dei gironi, che per l'idea è di eliminare la differenza reti come fattore discriminante in caso di arrivo a pari punti. Così facendo – ritiene il massimo organismo calcistico europeo – si incentivano le squadre più deboli ad essere ancora più ‘abbottonate’ contro le grandi, nel tentativo di portare la gara ai rigori e conquistare i 2 punti. Insomma, un invito al catenaccio.