Italia Under 21, Vido non basta: 1-1 contro la Norvegia

Calcio
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Finisce 1-1 l'amichevole tra Italia e Norvegia Under 21: pareggio all'esordio per Alberico Evani. Gli azzurrini sprecano nel primo tempo, poi Bjordal porta in vantaggio gli ospiti: ci pensa Vido a rispondere. Il CT: "E' mancata solo la vittoria, sono contento per la prestazione"

ITALIA 1 - 1 NORVEGIA

60' Bjordal (N), 65' Vido (I)

ITALIA (4-3-3). Meret; Dickmann, Romagna, Mancini, Pezzella; Barella, Mandragora, Murgia; Verde, Cerri, Parigini.

NORVEGIA (3-5-2): Worre Brtveit; Hanche-Olsen, Pallesen, Nasberg; Johnsen, Ingebrigtsen, Ryerson, Thorsby, Risa; Bjordal, Espejord.

Inizia con un pareggio l'avventura sulla panchina dell'Under 21 di Alberico Evani. Gli azzurrini non riescono ad andare oltre l'1-1 nella sfida giocata al Renato Curi di Perugia contro la Norvegia. Il nuovo corso dell'Under 21 parte dal 4-3-3 di Evani, con Cerri a guidare l'attacco supportato da Verde e Parigini. A centrocampo ci sono Mandragora, Barella e Murgia. In difesa, invece, Dickmann e Pezzella ai lati di Romagna e Mancini, con Meret in porta. Nelle prime battute è la Norvegia a tenere in mano il pallino del gioco, ma è l'Italia a costruire la prima grande occasione: al 6' gran tiro dalla distanza di Parigini con la palla che colpisce clamorosamente il palo. Situazione che sblocca gli azzurrini, che riescono a mettere in mostra qualche buona giocata. Come quella che, al 9', porta Verde all'ingresso in area e al tiro a giro con il destro, con la palla che si perde di poco a lato. Poco dopo ci prova l'altro attaccante, Cerri: il suo tiro, però, viene deviato in calcio d'angolo. E' l'Italia che continua a fare la partita e a costruire occasioni su occasioni: al 19' lungo lancio di Cerri, svarione della difesa norvegese che favorisce Murgia ma conclusione del centrocampista della Lazio che si perde fuori. Altra clamorosa occasione per gli azzurrini, che mancano per la terza volta il gol del vantaggio. Fantastica prima parte di gara dell'Italia, a cui è mancato soltanto il gol. Nella seconda fase del primo tempo, sono sempre gli azzurrini a fare la partita con la Norvegia che però riesce a difendersi meglio e a rischiare di meno. Ed il primo tempo scivola via quindi sullo 0-0.

Bjordal-Vido: è 1-1

I gol e le emozioni principali arrivano nella ripresa. Ma in avvio è sempre l'Italia a rendersi pericolosa, con un cross basso di Parigini che per poco non viene deviato in rete da Cerri. Ma la Norvegia entra in campo con altro piglio, molto più coraggiosa rispetto al primo tempo. E al 53' arriva la prima conclusione pericolosa degli ospiti con Risa, bravo però Meret nella respinta. L'Italia cala e arretra il baricentro, la Norvegia ne approfitta e passa in vantaggio: lungo lancio di Bjordal, con la palla che rimbalza e supera Meret. La reazione azzurra è però immediata e il pareggio arriva dopo appena cinque minuti: a segnarlo è Vido, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, con un piattone che s'infila sotto la traversa. L'Italia accelera alla ricerca del gol del vantaggio, ma al 74' è la traversa a respingere la grande conclusione di Barella. E all'80' la squadra di Evani rischia addirittura la beffa, con Meret costretto al miracolo per deviare in corner una conclusione ravvicinata. All'88' ultima, clamorosa occasione per l'Italia: cross di Di Marco, deviazione di Cerri con il portiere norvegese che riesce a respingere la conclusione. Si chiude con quest'emozione la gara, con Italia e Norvegia che pareggiano 1-1.

Evani: "Contento della prestazione"

Queste le parole di Alberico Evani al termine della partita: "I ragazzi li conosco bene, ero al mio esordio e sognavo una bella partita e una vittoria. Non è arrivata, ma mi accontento di una bella prestazione. L'atteggiamento iniziale è stato molto positivo, nella ripresa siamo entrati meno concentrati e abbiamo rischiato però sono soddisfatto della reazione". Sull'attacco aggiunge: "Cerri ha fatto una buona partita, così come i suoi compagni. Peccato per i gol che non siamo riusciti a fare, il risultato è la nota negativa. Cerri ha fatto bene, ma si può sempre migliorare: ormai è diventato più un rifinitore che un bomber. Vido sta bene, nel 4-3-3 si sacrifica giocando come prima punta. E' entrato come esterno e si è meritato il gol".