Gibraltar United, rivoluzione negli stipendi: giocatori pagati in criptomonete
CalcioArriva dal piccolo club di Gibilterra l'innovazione in materia di pagamenti ai calciatori: dalla prossima stagione, infatti, il proprietario Paul Dana ricorrerà alla criptovaluta per versare parte dei salari ai propri tesserati. Si tratta della moneta digitale utilizzata in Internet, conosciuta nel 2009 con il lancio di Bitcoin
Alzi la mano chi conosce il Gibraltar United, società fondata nel 1943 con 11 titoli in bacheca. Trattasi di calcio minore, club di casa a Gibilterra dove i 30mila abitanti complessivi vanno a costituire un territorio d’Oltremare del Regno Unito. La curiosità legata ai Red Devils, così conosciuti in patria, è legata all’innovazione nel segno delle regole finanziarie: parliamo infatti della prima società al mondo che pagherà una parte degli stipendi dei propri giocatori in criptovaluta. Nient’altro che la moneta digitale utilizzata in Internet e diventata celebre nel 2009 con il lancio di Bitcoin. Come riportato dal Guardian l’idea è stata introdotta dal proprietario Paul Dana, promotore di Quantocoin ovvero il principale sponsor del Gibraltar United. A partire dai contratti dei tesserati della prossima stagione, quindi, i pagamenti verranno regolati con questa moneta virtuale.
La rosa del Gibraltar United, di scena nell’Estadio Victoria da 2.000 spettatori, inaugura quindi la rivoluzione in materia di salari e retribuzioni. "Gibilterra è stata la prima località nella quale si sono regolate le società del gioco d’azzardo stabilendo leggi e creando una piattaforma. Adesso c’è l’intelligenza per comportarsi allo stesso modo con la criptovaluta", ha spiegato Dana. Risale infatti a dicembre l’approvazione al Parlamento di una legge per la regolamentazione della criptomoneta. L’obiettivo è quello di proteggere investitori e consumatori generando un quadro normativo per l’emissione, la vendita e la distribuzione delle attività. Ad inizio 2018 è stata quindi potenziata la criptovaluta The Rock a Gibilterra, terra che aveva già accolto con favore il lancio del primo prodotto Bitcoin regolamentato in Europa nel 2016. Il coinvolgimento di criptomonete in ambito sportivo non è una novità: lo scorso gennaio l’Arsenal è diventato il primo club di calcio al mondo ad essere sponsorizzato da una moneta digitale (CashBet), uno degli sponsor di scena all’Emirates. E come ha notato il Guardian, ad inizio anno il club dilettantistico turco Harunustaspor ha ingaggiato il 22enne Omer Faruk Kiroglu pagando il suo trasferimento in Bitcoin. "Abbiamo fatto qualcosa di nuovo, sono aperto a nuove esperienze e siamo stati pionieri in Turchia e nel mondo", confessò il calciatore sull’ingresso della nuova valuta nel calcio.