
Dal rigore di Belotti allo splendido colpo di testa di Messi. Sono tanti i gol che sono diventati a loro modo storici perché hanno interrotto grandi imbattibilità, sia individuali che di squadra. Vediamo chi sono i bomber che hanno lasciato un segno indelebile in Serie A e in Champions League

Dal rigore di Belotti allo splendido colpo di testa di Messi. Sono tanti i gol che sono diventati a loro modo storici perché hanno interrotto grandi imbattibilità, sia individuali che di squadra. Vediamo chi sono i bomber che hanno lasciato un segno indelebile in Serie A e in Champions League.
Calciatori che hanno vinto Champions, Mondiali, Europei ed Europa League. I magnifici 7
Buffon a sua volta aveva battuto il primato stabilito nella stagione 93-94 da Sebastiano Rossi, portiere del Milan che mantenne la porta inviolata per 929 minuti

A interrompere la sua imbattibilità ci pensò Gianni Rivera che, dagli 11 metri, realizzò il momentaneo pari 1-1 al 44' di Milan-Juventus. La gara terminò, poi, con il punteggio di 2-2

A stabilire il record di vittorie consecutive in Serie A fu l'Inter nella stagione 2006-07. I nerazzurri conquistarono, grazie al 5-2 sul Catania, il 17° successo di fila in campionato

A pochi minuti dal termine poi, dopo il parziale pari su rigore dell'Inter, ci pensò Totti su punizione a ristabilire le distanze. Una deviazione beffò Julio Cesar e portò di nuovo in vantaggio i giallorossi

La settimana successiva il Parma mise fine alla serie positiva, sbancando San Siro grazie alla meravigliosa punizione di Faustino Asprilla che, al 58', lasciò di sasso il portiere rossonero ed esultò con la celebre capriola

A espugnare in maniera completa lo Juventus Stadium ci pensò poi, nella fase iniziale del campionato successivo, la Lazio di Inzaghi. Una doppietta di Immobile ribaltò l'iniziale vantaggio di Douglas Costa e regalò tre punti ai biancocelesti, anche per merito del rigore parato da Strakosha su Dybala

La Roma perse completamente l'imbattibilità nella trasferta in casa della Juve, decisa dal gol dell'ex Benatia

Passiamo alla Champions, dove l’Arsenal detiene il record per il maggior numero di partite consecutive senza subire gol, 10. Jens Lehmann e Manuel Almunia, nell’edizione 2005-06, subirono un gol dopo 995 minuti

L’imbattibilità dei Gunners venne mene proprio nella partita più importante, la finale contro il Barcellona. A violare la porta inglese e realizzare il momentaneo pareggio fu Samuel Eto’o che, con il destro, trafisse il portiere spagnolo al 76’

È interamente del tedesco, invece, il record personale di imbattibilità nella principale competizione europea. Lehmann, infatti, non subì gol per 853 minuti tra la Champions 2004-05 e 2006-07. Riuscì a difendere la porta anche nei 18 minuti giocati nella finale contro il Barça, prima del suo infortunio

Il record di Lehmann si fermò a 853 minuti nel match di debutto dell’edizione successiva, quando l’Amburgo segnò al 91’ il gol – inutile ai fini del risultato – dell’1-2 contro i Gunners

L’imbattibilità dei Red Devils finì nella finale dell’Olimpico contro il Barcellona. Il primo a spezzare l’egemonia del club inglese fu il solito Samuel Eto’ che sbloccò il punteggio in allungo dopo 9 minuti

Al 69’, poi, lo splendido stacco – diventata un’immagine iconica della competizione – di Messi fissò il 2-0 finale che costrinse lo United al primo stop dopo due anni di imbattibilità

Per cercare il club con il maggior numero di vittorie consecutive in Champions bisogna rivolgersi al Bayern Monaco. Sono ben 10, preliminari esclusi: una serie che i bavaresi inaugurarono con Heynckes a partire dall’andata dei quarti, edizione 2012-13 contro la Juve, e conclusero nella 5^ giornata della fase a gironi dell’edizione successiva, con Guardiola in panchina

Lo stesso record del Bayern lo eguagliò il Real Madrid di Ancelotti: le prime tre partite furono vinte nell’edizione 2013-14 (tra cui la finale ai supplementari con l’Atletico) e le successive 7 l’anno dopo, compresa l’ultima in casa dello Schalke

Poi entrò in scena il talento di un giovanissimo Sané: una magia di sinistro a girare che valse il momentaneo 3-3 al 57’

L’imbattibilità del Barça, comunque, continuò. Almeno fino a quando non incontrò ai quarti di finale un’altra italiana: la Juventus. Nella gara di ritorno al Camp Nou, i bianconeri sbloccarono il punteggio con il destro di Nedved all’8’…

…Il gol di Xavi prolungò la sfida fino ai tempi supplementari, dove l’imbattibilità del Barcellona fu spezzata dalla zampata di Zalayeta che, al 114’, regalò il 2-1 e la vittoria-qualificazione alla Juve