
Dal rigore di Belotti allo splendido colpo di testa di Messi. Sono tanti i gol che sono diventati a loro modo storici perché hanno interrotto grandi imbattibilità, sia individuali che di squadra. Vediamo chi sono i bomber che hanno lasciato un segno indelebile in Serie A e in Champions League

Dal rigore di Belotti allo splendido colpo di testa di Messi. Sono tanti i gol che sono diventati a loro modo storici perché hanno interrotto grandi imbattibilità, sia individuali che di squadra. Vediamo chi sono i bomber che hanno lasciato un segno indelebile in Serie A e in Champions League.
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In Serie A il record di imbattibilità spetta a Gigi Buffon che, nella stagione 2016-17, ha mantenuto la porta inviolata per 973 minuti

A fermare l'imbattibilità del portiere all'epoca alla Juve è stato Andrea Belotti. Il gallo, nel derby perso per 4-1, ha realizzato su rigore al 48' il gol che ha fermato l'orologio da inviolato di Buffon

Buffon a sua volta aveva battuto il primato stabilito nella stagione 93-94 da Sebastiano Rossi, portiere del Milan che mantenne la porta inviolata per 929 minuti

Il suo record trovò la parola fine in un Milan-Foggia di marzo. I padroni di casa vinsero 2-1, ma la rete da fuori del russo Kolyvanov al 66' interruppe il primato di Seba Rossi

Il podio dell'imbattibilità tra i pali in A è proprietà di Dino Zoff, stabilito nel 1972-73, anch'esso con la maglia della Juve. Il portiere classe 42' non subì gol per 903 minuti di fila

A interrompere la sua imbattibilità ci pensò Gianni Rivera che, dagli 11 metri, realizzò il momentaneo pari 1-1 al 44' di Milan-Juventus. La gara terminò, poi, con il punteggio di 2-2

Il record mondiale, secondo i dati della Federazione internazionale della storia e le statistiche sul calcio, appartiene al brasiliano Mazaropi

Nel 1978 il portiere del Vasco da Gama difese l'inviolabilità della sua porta per ben 1816 minuti

A stabilire il record di vittorie consecutive in Serie A fu l'Inter nella stagione 2006-07. I nerazzurri conquistarono, grazie al 5-2 sul Catania, il 17° successo di fila in campionato

A interrompere la striscia nerazzurra la settimana dopo fu l'Udinese. I friulani strapparono un prezioso 1-1 a San Siro, passando in vantaggio al 47' con la rovesciata ravvicinata di Obodo. Crespo riequilibrò il risultato, ma l'Inter non riuscì a vincere

L'imbattibilità vera e propria fu, invece, spezzata dalla Roma. Era la 22^ giornata, ma in realtà fu posticipata e giocata tra la 32^ e la 33^. I giallorossi passarono in vantaggio nel primo con il gol sotto porta di Perrotta

A pochi minuti dal termine poi, dopo il parziale pari su rigore dell'Inter, ci pensò Totti su punizione a ristabilire le distanze. Una deviazione beffò Julio Cesar e portò di nuovo in vantaggio i giallorossi

Fu Cassetti, nel recupero, a chiudere l'incontro e fissare il 3-1 con un destro incrociato che interruppe definitivamente l'imbattibilità dei nerazzurri

La vera etichetta di imbattibile in Serie A spetta, però, allo straordinario Milan di Capello che, tra il 26 maggio 1991 e il 14 marzo 1993 riuscì a non perdere neanche una partita. All'Olimpico, contro la Lazio, i rossoneri raggiunsero i 58 risultati utili di fila

La settimana successiva il Parma mise fine alla serie positiva, sbancando San Siro grazie alla meravigliosa punizione di Faustino Asprilla che, al 58', lasciò di sasso il portiere rossonero ed esultò con la celebre capriola

È della Juve il primato di vittorie casalinghe consecutive in campionato. I bianconeri hanno iniziato la loro lunga striscia con il 3-1 contro il Bologna del 4 ottobre 2015. Poi altri trionfi, per un totale di 33 successi di fila tra le mura amiche

Il record fu frenato, ancora una volta, dal Torino. Il 6 maggio 2017, infatti, la punizione di Ljajic mise in ginocchio la Juve che riuscì a strappare solo un punto con il pari al 90' di Higuain

A espugnare in maniera completa lo Juventus Stadium ci pensò poi, nella fase iniziale del campionato successivo, la Lazio di Inzaghi. Una doppietta di Immobile ribaltò l'iniziale vantaggio di Douglas Costa e regalò tre punti ai biancocelesti, anche per merito del rigore parato da Strakosha su Dybala

Il record di successi in trasferta lo ha registrato la Roma nella passata stagione. Un ciclo di 12 vittorie di fila lontano da casa cominciato l'anno prima e prolungato fino al 4-2 sul campo della Fiorentina

Toccò a Gianluca Lapadula fermare il percorso netto dei giallorossi. Suo il pareggio su rigore a venti minuti dal termine

La Roma perse completamente l'imbattibilità nella trasferta in casa della Juve, decisa dal gol dell'ex Benatia

È dei giallorossi anche il primato di vittorie consecutive da inizio campionato. Ben 10, stabilito nella stagione della 2013-14, con l'ultimo successo ottenuto contro il Chievo grazie al colpo di testa di Borriello

Anche in questo caso fu un ex a fermare i giallorossi. Il gol di Cerci al 64' pareggiò il momentaneo vantaggio di Strootman e costrinse la Roma al primo mezzo stop all'11^ giornata

Stesso destino. La Juve a interrompere l'imbattibilità stagionale della Roma. Un 3-0 senza diritto di replica aperto dal gol di Vidal al 17'...

...poi il raddoppio di Bonucci al 4' della ripresa...

...e il sigillo finale dell'ex Vucinic, su rigore, al 77'

Passiamo alla Champions, dove l’Arsenal detiene il record per il maggior numero di partite consecutive senza subire gol, 10. Jens Lehmann e Manuel Almunia, nell’edizione 2005-06, subirono un gol dopo 995 minuti

L’imbattibilità dei Gunners venne mene proprio nella partita più importante, la finale contro il Barcellona. A violare la porta inglese e realizzare il momentaneo pareggio fu Samuel Eto’o che, con il destro, trafisse il portiere spagnolo al 76’

È interamente del tedesco, invece, il record personale di imbattibilità nella principale competizione europea. Lehmann, infatti, non subì gol per 853 minuti tra la Champions 2004-05 e 2006-07. Riuscì a difendere la porta anche nei 18 minuti giocati nella finale contro il Barça, prima del suo infortunio

Il record di Lehmann si fermò a 853 minuti nel match di debutto dell’edizione successiva, quando l’Amburgo segnò al 91’ il gol – inutile ai fini del risultato – dell’1-2 contro i Gunners

La rete la siglò l’ivoriano Sanogo che, in pieno recupero, trasformò a porta vuota interrompendo così il primato del portiere tedesco

Il primato di imbattibilità a livello di squadra appartiene al Manchester United. I Red Devils conquistarono almeno un pareggio per due edizioni di Champions consecutive, la 2007-08 e quella successiva, per un totale di 25 partite

L’imbattibilità dei Red Devils finì nella finale dell’Olimpico contro il Barcellona. Il primo a spezzare l’egemonia del club inglese fu il solito Samuel Eto’ che sbloccò il punteggio in allungo dopo 9 minuti

Al 69’, poi, lo splendido stacco – diventata un’immagine iconica della competizione – di Messi fissò il 2-0 finale che costrinse lo United al primo stop dopo due anni di imbattibilità

Per cercare il club con il maggior numero di vittorie consecutive in Champions bisogna rivolgersi al Bayern Monaco. Sono ben 10, preliminari esclusi: una serie che i bavaresi inaugurarono con Heynckes a partire dall’andata dei quarti, edizione 2012-13 contro la Juve, e conclusero nella 5^ giornata della fase a gironi dell’edizione successiva, con Guardiola in panchina

A fermare il Bayern ci pensò il Manchester City nell’ultimo turno della fase a gironi. Padroni di casa avanti subito di due gol e Citizens autori di una clamorosa rimonta, avviata dalla rete di David Silva al 28’

Nella ripresa fu Kolarov, dagli 11 metri, a spiazzare il portiere e ristabilire l’equilibrio

Gli inglesi completarono la rimonta tre minuti dopo, con la rete decisiva di James Milner

Lo stesso record del Bayern lo eguagliò il Real Madrid di Ancelotti: le prime tre partite furono vinte nell’edizione 2013-14 (tra cui la finale ai supplementari con l’Atletico) e le successive 7 l’anno dopo, compresa l’ultima in casa dello Schalke

Furono poi gli stessi tedeschi, nella gara di ritorno, a interrompere la loro striscia con un clamoroso successo al Bernabeu, inaugurato dal vantaggio di Fuchs che, col sinistro, piegò le mani a Casillas

Dopo il momentaneo pari di Ronaldo, fu Huntelaar al 40’ a riportare avanti i suoi con una ribattuta vincente sotto porta

Poi entrò in scena il talento di un giovanissimo Sané: una magia di sinistro a girare che valse il momentaneo 3-3 al 57’

Il gol della vittoria lo realizzò ancora Huntelaar, autore di una doppietta finale, che interruppe la serie di vittorie dei Blancos con un destro violento sotto la traversa a sei minuti dal termine

Comprendendo anche i preliminari, invece, la striscia più lunga di vittorie consecutive la registrò il Barcellona nella stagione 2002-03. A fermare i blaugrana sullo 0-0, dopo 11 successi di fila, ci pensò l’Inter che lasciò inviolato San Siro senza subire gol

L’imbattibilità del Barça, comunque, continuò. Almeno fino a quando non incontrò ai quarti di finale un’altra italiana: la Juventus. Nella gara di ritorno al Camp Nou, i bianconeri sbloccarono il punteggio con il destro di Nedved all’8’…

…Il gol di Xavi prolungò la sfida fino ai tempi supplementari, dove l’imbattibilità del Barcellona fu spezzata dalla zampata di Zalayeta che, al 114’, regalò il 2-1 e la vittoria-qualificazione alla Juve