Grosseto, presentato il nuovo centro sportivo: "Vogliamo diventare una città del calcio"

Calcio
Foto di Noemy Lettieri
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Costato 3 milioni di euro, il Centro sportivo di Roselle è già l'orgoglio dei grossetani: "Per una società piccola come la nostra, puntare sui giovani è l'unica possibilità per creare futuro"

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Il Grosseto guarda al futuro ed è pronto a inaugurare il centro sportivo più grande della Toscana. Un traguardo che arriva dopo poco più di un anno di lavori, per la realizzazione di una struttura ricca e all'avanguardia: due ettari e mezzo di complesso, tre tipi di superfici (erba, erba sintetica e sabbia per il potenziamento), due campi regolamentari (di cui uno utilizzabile fino alla Serie D) e due tribune da 300 e 100 posti. Poi una foresteria con 14 posti letto, 5 ambulatori, palestra e sala conferenze. Presto arriverà anche un campo di calcio a 5 e tutti i terreni di gioco del centro saranno disponibili per essere affittati la sera da chiunque: una notizia che farà senz'altro piacere anche a tutti gli amatori. Il progetto, alimentato con pannelli solari termici, è costato complessivamente 3 milioni di euro.

Il vicepresidente: "Sarà la casa dei grossetani"

Una cifra importante, ma un investimento necessario per l'avvenire del club: oggi i biancorossi sono primi nel girone E di Serie D, ancora lontani dai livelli degli anni d'oro (la Serie B tra 2007 e 2013): "Toccare con mano il nuovo Centro sportivo di Roselle è un sogno che si realizza", spiega Simone Ceri, vicepresidente del Grosseto. "Per una società piccola come la nostra puntare sui giovani è l’unica possibilità per creare futuro. Un grosso sacrificio, oggi, che speriamo porti frutti importanti domani. Vogliamo finalmente regalare a tutti i grossetani ciò che meritano: una vera e propria città del calcio, dove i bambini vengono seguiti nella crescita calcistica ma anche nell’educazione. Una famiglia, in pratica, una vera casa dell’Us Grosseto, per insegnare calcio facendo divertire i ragazzi nel rispetto delle regole fino a portare molti di loro, un giorno, in prima squadra". Il complesso è stato costruito secondo gli ultimi standard per la sicurezza e strutturato in modo da garantire la massima accessibilità anche alle persone disabili, sia tra gli atleti che tra gli spettatori.