La Giamaica piange Tarania Clarke, centrocampista classe 1999 con grandi prospettive. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la ragazza è stata accoltellata per le strade di Kingston da un'amica in seguito ad una lite telefonica
Tarania Clarke, centrocampista giamaicana di appena 20 anni soprannominata "Plum, Plum", è stata pugnalata a morte giovedì sera - presumibilmente da un'amica - a Half-Way Tree, St Andrew. Il tutto è avvenuto verso le 20:50 dopo quello che la polizia ha descritto come una forte disputa telefonica. Vana la corsa in ospedale, dove la ragazza è arrivata priva di vita. L'incidente ha lasciato la comunità calcistica locale in lutto e l'amica della giocatrice è stata arrestata. Pedina fissa della sua Nazionale, Clarke era anche il capitano della squadra femminile del Waterhouse Football Club, squadra di Kingston. Tarania, omaggiata in mattinata dalla Jamaica Football Federation, era una ragazza molto determinata, tanto che aveva deciso di trasferirsi negli Stati Uniti per iniziare il college nel gennaio 2020 in modo da migliorare la sua tecnica e la sua forma fisica. Elaine Walker-Brown, presidente del Comitato calcistico femminile della Federazione giamaicana, ha espresso quasi in lacrime il proprio cordoglio agli amici e alla famiglia della giocatrice: "Tutto questo mi colpisce duramente - le sue parole - si trattava di una giovane donna dal grande potenziale, molto piacevole e calorosa". Clarke ha giocato per l'ultima volta con la Giamaica alla fine di settembre, in occasione delle qualificazioni alle prossime Olimpiadi. Aveva segnato anche il suo primo gol da senior nella vittoria per 10-1 contro Cuba. Tarania ha anche fatto parte della selezione che ha preso parte all'ultima Coppa del Mondo femminile.