Xavi in crisi con l'Al-Sadd. E i tifosi ne chiedono l'esonero

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L'ex centrocampista del Barcellona in difficoltà alla guida dell'Al-Sadd. Dopo la sconfitta per 3-0 rimediata dal Qatar SC, i tifosi ne hanno chiesto a gran voce l'esonero: "Non ho paura di essere licenziato", la risposta dell'allenatore

Il Barcellona vince nel segno di Messi, Xavi invece fa fatica. Ieri compagni, oggi distanti e con compiti diversi. Uno continua a scrivere record su record (negli ultimi cinque anni la Pulce ha segnato su punizione più di Juve e Real), l'altro ha iniziato ad allenare. Il suo sogno sarebbe la panchina dei catalani, ma il presente dice Qatar. L'ex centrocampista è alla guida dell'Al-Sadd, ma le cose non stanno andando benissimo dopo un avvio incoraggiante. Nell'ultima giornata (la decima del campionato) è arrivato un altro ko, questa volta in casa per mano Qatar SC. 0-3 il risultato finale, una battuta d'arresto che proprio non ci voleva. Il distacco dalla prima in classifica, infatti, inizia a farsi ampio. L'Al-Sadd, dopo otto partite, è a quota 15 punti. La capolista Al-Duhail , quasi a punteggio pieno, è a 26 dopo 10 incontri, 11 in più della squadra di Xavi. Che quindi vede la vetta lontana undici lunghezze ma, in caso di due vittorie nelle due gare da recuperare, potrebbero ridursi a cinque. Certo, il clima non è dei migliori. Dopo il fischio finale della partita persa con il Qatar SC, i tifosi si sono fatti sentire con un sonoro "Xavi out!" urlato più volte. Contestazione piena quindi, la prima della carriera da allenatore dell'ex centrocampista. 

"Sono Frustrato"

Una situazione che non può far stare tranquilli. La faccia mostrata da Xavi nel post partita è tutto un programma: "Abbiamo giocato un primo tempo bruttissimo, nella ripresa abbiamo lottato fino alla fine senza riuscire a segnare. Mi sento molto deluso e frustrato da questa sconfitta", le sue parole riportate dal sito ufficiale del club. La sosta arriva anche in Qatar, servirà rientrare con un atteggiamento del tutto diverso: "Niente è perduto in campionato - ha continuato a spiegare - dobbiamo restare positivi. Devo parlare con i miei calciatori perché il primo tempo è stato inguardabile. Sono stanchi per le tante partite con club e Nazionale. Il fisico non c'entra, il problema è mentale". Chiosa finale anche sulla contestazione dei tifosi, che ne hanno chiest a gran voce l'esonero: "Non ho paura di essere licenziato, sono fiducioso".