Ibrahimovic, tifosi Malmö furiosi: atti vandalici contro statua e casa. Aperta inchiesta

Calcio

L’entrata in società di Ibrahimovic nell’Hammarby non è stata presa bene dai tifosi del Malmö, che hanno dato fuoco alla statua dedicata allo svedese inaugurata in città il mese scorso

I tifosi del Malmö, città di Ibrahimovic e del club nel quale lo svedese ha cominciato a giocare come professionista, non hanno preso bene l'acquisizione del 50% delle quote dell'Hammarby (squadra di Stoccolma) da parte del fenomeno che ha appena terminato la sua avventura con i Galaxy. E la reazione contro l'alto tradimento - come viene considerato - del loro ex beniamino non è tardata ad arrivare, sfociando in pesanti episodi di vandalismo. Prima una retata contro la statua dello svedese inaugurata solo il mese scorso nel piazzale di fronte allo stadio del Malmö, danneggiata con uno spray bianco e colpita da alcuni fumogeni lanciati nel tentativo di farla bruciare (obiettivo ovviamente non riuscito), poi una visita anche alla casa di Ibrahimovic, dove i teppisti non si sono risparmiati: la scritta Giuda sul portone di casa e un cartello adagiato sulle scale di ingresso che augura la morte del giocatore.

La statua di Ibrahimovic imbrattata dai tifosi del Malmö
Così appariva la statua questa mattina: volto coperto e un water attorno al braccio

Ibra denuncia, la polizia apre un'inchiesta

 

Dopo la bravata, già nella serata di ieri la polizia si era diretta nei due luoghi incriminati, transennando la zona circostante alla statua dello svedese e scattando diverse foto degli atti vandalici perpetrati contro l'abitazione dello svedese. Che non si è fatto pregare e ha ovviamente sporto subito denuncia contro i vandali, non ancora identificati. “Un'inchiesta è aperta per atti di vandalismo e minacce di natura razzista. Zlatan Ibrahimovic è parte civile", ha annunciato un portavoce della polizia di Malmö.

La scritta sulla porta della casa di Ibrahimovic a Malmö
Il bruttissimo augurio dei tifosi del Malmö

Ibra: "Penso che la gente di Malmö sia felice per me"

Eppure Ibra non si aspettava una reazione del genere. Consapevole di esser entrato tra i proprietari di un club rivale, il giocatore aveva detto: "Questo non ha nulla a che fare col Malmö. Quando si va in quel club si parla dello Zlatan calciatore e penso che i tifosi rispettino questo. Ho un buon rapporto con il Malmö ma questo non ha nulla a che fare con me in quanto calciatore. Penso che la gente a Malmö sia felice per me".

Il punto di vista della gente

Tuttavia, questa visione è stata smentita da un portavoce di un gruppo di tifosi, che ha parlato ad una testata locale: "Tra le reazioni che ho visto finora, non ho trovato nessuno che pensi che sia una cosa buona. Tutti sono estremamente critici. Alcuni sono delusi, altri arrabbiati e altri ancora credono che abbia fatto una cosa idiota. Ha probabilmente perso il polso su ciò che significhi questo per Malmö. Ha sbagliato a ritenere che la città sarebbe stata contenta. Non c'è nessuno a Malmö che indossi la sua maglia dei Los Angeles Galaxy. Quella statua non ha più molto significato, considerando dov'è e cosa ha fatto ora. Ha attivamente voluto che un altro club diventasse migliore di quello che l'ha reso ciò che è ora".