Argentina, allarme bomba allo stadio Monumental: era uno studente terrorizzato dagli esami

Calcio
©Getty

"Ho piazzato una bomba al Monumental". La telefonata allarma le forze dell'ordine che fanno evacuare la zona. Ma non c'è nessun ordigno allo stadio: era una bravata di un ragazzo che tentava così di saltare un esame

Cosa si fa pur di saltare un esame per il quale non si è preparati. Ci si finge malati, si chiede al professore di andare in bagno e si torna dopo diversi minuti, a volte si può addirittura marinare la scuola. Ma far finta di aver piazzato una bomba è davvero troppo. È ciò che è successo in Argentina, precisamente allo Stadio Monumental di Buenos Aires. Nell'impianto che ospita le partite casalinghe del River Plate si sono vissuti attimi di terrore, quando una chiamata anonima annunciava la presenza di un ordigno.

"Un giovane ha chiamato, ha detto che ha messo una bomba e poi ha interrotto la comunicazione"

Le forze dell'ordine hanno immediatamente evacuato i dipendenti e messo in sicurezza la zona. Gli artificieri hanno setacciato lo stadio e non hanno trovato alcuna bomba. Allarme rientrato dunque. Secondo quanto riportato da Marca, le indagini seguenti hanno rintracciato in poco tempo l'autore della telefonata: si tratta di un ragazzo che voleva evitare a tutti i costi un esame, per il quale evidentemente non si era affatto preparato. Il Ministero dell'Interno conferma: "Un giovane ha chiamato, ha detto che ha messo una bomba e poi ha interrotto la comunicazione. Era uno studente della scuola secondaria del club. Al momento dell’esame. Queste cose ogni tanto succedono".