Belluno, Madiotto come Di Canio: "Rigore? No, è fallo mio". Fair play in Serie D

Calcio
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Giovanni Madiotto gioca nel Belluno, girone C di Serie D. Nell'ultima giornata l'arbitro ha assegnato un rigore ai suoi e la risposta dell'attaccante è stata da campione oltre ogni categoria

L'ultimo gesto di fair play? Arriva dalla Serie D, dove Giovanni Madiotto si prende gli applausi di arbitro e avversari. La partita, giocata domenica, è Union Clodiense-Belluno, valida per la 26^ giornata del girone C. Al 60', quando il punteggio è ancora sullo 0-0, l'arbitro Domenico Leone di Barletta assegna un rigore in favore della squadra ospite. E qui, la risposta dell'attaccante: non solo Madiotto sottolinea all'arbitro che non ci sono gli estremi per il penalty, ma, cosa ben più rara su un campo di calcio, avverte che anzi è stato lui ad aver commesso il fallo. "Il pallone mi è arrivato sulla mano, questa è punizione per loro", la reazione del classe '91 che poi racconta l'episodio. "L'arbitro mi ha subito stretto la mano per la sincerità, ma per me è stata una cosa normale: mi sono arrivati tanti complimenti in questi giorni e faccio fatica a capire il perché di tanto clamore". Un gesto che ha ricordato lo storico 'gol mancato' di Paolo Di Canio, quando nel 2000, durante Everton-West Ham, l'ex attaccante decise di non segnare per consentire il soccorso del portiere avversario infortunato, bloccando così il pallone con le mani. Anche la scelta di Madiotto è stata decisiva ai fini del risultato: nei minuti finali l'Union Clodiense trova il gol e il Belluno perderà la partita 1-0 (scivolando ad appena +1 sulla zona playout). "Ma lo rifarei altre 100 volte", non ha dubbi Madiotto. "Anche la mia famiglia mi ha supportato dicendomi che ho fatto la cosa giusta". Quella che vale più di ogni vittoria: la lezione arriva anche dai dilettanti.