Paura da Coronavirus, il River Plate chiude lo stadio: Atletico Tucuman e arbitro fuori

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Il club di Buenos Aires non apre lo stadio dopo aver comunicato lo stop alle attività sportive a tempo indeterminato: paura del contagio alla base della decisione. Squadra avversaria e arbitro restano fuori dall'impianto. Autorità messe al corrente della scelta. Ora il River rischia sanzioni più pesanti della sconfitta a tavolino

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Clamoroso in Argentina. La partita di coppa nazionale tra River Plate e Atletico Tucuman, in calendario alle 21.45 italiane di sabato 14 marzo, è stata sospesa ancor prima di iniziare. Effetto della scelta del River di rifiutarsi di aprire le porte dello stadio Monumental alla squadra ospite. Un'azione legata alla paura di diffusione del virus Covid-19, che aveva spinto i padroni di casa a comunicare nella giornata di venerdì lo stop delle attività sportive a tempo indeterminato. "Seguendo le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità – spiegava una nota ufficiale del club - e attento alle soluzioni del governo nazionale e della città di Buenos Aires in merito alla pandemia di coronavirus (Covid-19), il River Plate dichiara che il club si ferma da sabato 14 marzo a tempo indeterminato ". Un avviso che arriva in giorni in cui il governo argentino ha deciso di far giocare partite di campionato a porte chiuse, seguito da una scelta radicale: quella di lasciare l’Atletico Tucuman all’esterno dell’impianto. Una volta al Monumental, infatti, i giocatori e lo staff tecnico della squadra ospite hanno trovato lo stadio chiuso e nemmeno l’arbitro designato per la gara, German Delfino, è riuscito a entrare.

Il racconto su Twitter: ora il River rischia ko a tavolino e sanzioni

A documentare l'accaduto è stato l'account Twitter ufficiale dell'Atletico Tucuman, che ha condiviso le immagini di giocatori e staff all'esterno dello stadio, così come quelle dei tesserati che attendevano di spostarsi in direzione dello stadio all'interno di un hotel di Buenos Aires. Le autorità calcistiche argentine sono state informate del blocco e successivamente hanno confermato che la partita non sarebbe andata avanti. "Alla luce della decisione del River Plate di non aprire il loro stadio per l'incontro che doveva essere giocato per il primo turno di coppa contro l'Atletico Tucuman – si legge in una nota - l'arbitro tedesco Delfino si è recato al Monumental insieme ai suoi assistenti e ha osservato che era impossibile entrare nello stadio per svolgere il proprio lavoro". Al fianco della squadra arbitrale c’erano anche il vicepresidente dell'Atletico Tucuman Enrique Salvatierra. L’arbitro ha messo a referto l’accaduto e informato le autorità di quanto accaduto. "È la prima volta che mi succede qualcosa di simile" le parole di Delfino. Ora il River Plate rischia come sanzione minima la sconfitta a tavolino, ma non sono da escludere altri possibili provvedimenti da parte della Federcalcio argentina, come l'esclusione dalla competizione.