
I calciatori negli anni '70: tutti i look e le pettinature più famose
#SkySportClassic dedica la giornata di martedì 7 aprile agli anni '70 con una programmazione speciale: un tuffo nel passato del calcio ma anche della moda. Ogni epoca ha il proprio look: in quel decennio a dominare la scena erano basettoni, baffi, il caschetto ereditato dai Sessanta e la permanente che proseguirà negli Ottanta. Anche i grandi campioni del calcio seguivano la moda, altri ancora la dettavano come vere e proprie icone di stile

Pantaloni a zampa d'elefante. Scarpe a punta. E un pallone sotto braccio. In questo scatto del 2 settembre 1977 un bambino ammira, incantato, Wembley. Il suo look sarà profondamente influenzato dai grandi del calcio di quel tempo. Di quel decennio.

E senza dimenticare macchine e alcol. E i soldi, come recita quella sua famosa citazione, "sperperati" per tutto il resto.

JOHAN CRUIJFF - Il suo lascito al calcio va ben oltre quell'iconico taglio di capelli, lunghi e lisci, che ha ispirato intere generazioni di ragazzini. Innamorati dell'Arancia meccanica e del suo numero 14. Qui in uno scatto del 1974, l'anno del Mondiale chiuso al secondo posto.

Gli anni '70 del "Profeta del gol" saranno sinonimo soprattutto di Barcellona. Qui in foto, sempre nel 1974, con Hugo Sotil (al centro) e Johan Neeskens (a destra), suo compagno già nell'Ajax oltre che in nazionale. Proprio Neeskens è un altra icona del look di quel decennio: capelli lunghi e grandi basette.

HUGO SANCHEZ - Della permanente, l'inarrestabile attaccante messicano, ne sarà un simbolo. Un look nato negli anni '70 e portato negli '80 nei suoi anni al Real Madrid.

EZIO VENDRAME - È scomparso solo da pochi giorni il "George Best italiano". Noto per il suo talento e i suoi 'colpi di testa' fuori dal campo. Calciatore prima, allenatore poi, ma anche scrittore di poesie e romanzi e amante della chitarra. Inconfondibile anche nel look. Qui in uno scatto a inizio anni '70 col Lanerossi Vicenza.
È MORTO EZIO VENDRAME
SANDRO MAZZOLA e GIANNI RIVERA - Che derby, quei derby. 28 marzo 1976. I baffoni del capitano interista da una parte. La folta chioma, pettinata, del milanista dall'altra. Come finì quella partita? 1-0 Milan, gol di Bigon.

ROBERTO BONINSEGNA - Anche uno dei grandi doppi ex di Inter e Juventus nel pieno rispetto del look del tempo. E con quel gesto tipicamente italiano.

IL TORINO - Capelli, baffi, basette, ma non solo. Ecco i pantaloni a zampa, le scarpe a punta, il maglione attillato e, a punta, anche il collo della camicia. Il 1975-76 è l'anno dello scudetto del Toro di Gigi Radice (a sinistra), del capitano Claudio Sala (a destra) e di Romano Cazzaniga (in mezzo)

I FRATELLI WILKINS - Da sinistra a destra: Graham, Steve e Ray. Tutti con la maglia del Chelsea nel 1977. E tutti con quella folta chioma che sarà un classico nel decennio successivo. Negli anni '80 il Ray giocò tre stagioni nel Milan.

E in tema di icone di moda, come non citare Sir Elton John? Grande appassionato di calcio, tifosissimo del Watford e, per un periodo, anche presidente del club.