Il portoghese supera il miliardo di dollari guadagnato in carriera: è il primo calciatore nella storia a riuscirci. Nel panorama sportivo mondiale è il terzo atleta a tagliare questo traguardo, dopo Tiger Woods e Floyd Mayweather
L’eterna rivalità del calcio tra Messi e Cristiano Ronaldo si arricchisce di un nuovo, milionario, capitolo. Mentre tifosi e appassionati continuano a interrogarsi su chi sia il migliore, e mentre i due duellano a distanza a colpi di gol, record e Palloni d’Oro, CR7 si porta a casa un piccolo primato, non ancora raggiunto dalla Pulce del Barça.
Con i suoi 105 milioni di dollari netti guadagnati l’anno scorso, il portoghese si è piazzato infatti al quarto posto nella classifica Forbes dei “paperoni sportivi” del 2020, precedendo di una posizione proprio Messi. Ma non è tutto: perché i suoi ultimi guadagni gli hanno permesso anche di superare il miliardo di dollari guadagnato in carriera, primo calciatore nella storia a riuscirci.
CR7 terzo sportivo miliardario nella storia
Nel panorama sportivo mondiale, Ronaldo è solo il terzo atleta a superare questo traguardo, dopo Tiger Woods (che ci era riuscito nel 2009) e Floyd Mayweather (il primo, nel 2007). CR7 risulta così al momento l’unico bilionario in uno sport di squadra, con 650 milioni di dollari guadagnati in 17 anni di carriera, che al termine del suo attuale contratto (scadenza giugno 2022) dovrebbero diventare 765, senza considerare gli introiti dalle sponsorizzazioni con cui supera il miliardo. Messi paga il fatto di aver iniziato la sua carriera da professionista tre anni dopo il rivale portoghese, con 605 milioni di dollari di stipendio dal 2005 a oggi.
Doppiato anche Beckham
Restando agli sport di squadra, per dare un’idea della portata dei numeri di Ronaldo e Messi, basti pensare che Alex Rodriguez dei New York Yankees, ritiratosi nel 2016 dopo 22 anni di carriera in MLB, la lega professionistica di baseball negli Stati Uniti, è riuscito ad accumulare “solo” 450 milioni di dollari, mentre David Beckham, fenomeno dentro e fuori dal campo, ha chiuso con un guadagno totale che si aggirava sui 500 milioni, la metà dei quali derivanti da sponsorizzazioni.