Russia, insulti razzisti a Malcom: multato il CSKA. E lo stadio era semivuoto

L'EPISODIO

Il brasiliano, che nel 2018 fu ad un passo dalla Roma, è stato preso di mira in occasione del ritorno in campo dopo la pausa causata dal coronavirus. Per il CSKA, il cui stadio era aperto appena al 10% dei tifosi, una multa da 100mila rubli (circa 1287 euro)

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI

Il campionato russo è ripreso dopo la pausa causata dal coronavirus. Si è giocata la 23^ giornata, contraddistinta però da un brutto episodio. Come comunicato dalla stessa RFU (la Russian Football Union) il CSKA Mosca è stato multato di 100.000 rubli (circa 1287 euro) dopo che alcuni suoi tifosi hanno indirizzato insulti razzisti a Malcom, ala brasiliana dello Zenit San Pietroburgo. L'ex Barcellona è stato preso di mira da un piccolo gruppo di sostenitori, soprattutto in occasione del gol segnato (Lo Zenit ha travolto il Cska per 4-0, Malcom è stato decisivo con una doppietta). 

Lo stadio era vuoto

Ciò che colpisce è anche che lo stadio era praticamente vuoto. Alla Veb Arena era consentito l'ingresso solo al 10% dei tifosi, che in totale sugli spalti erano poco più di 2000. Per questo l'ammenda inflitta è stata la più bassa possibile, proprio perché il verdetto ha tenuto conto del fatto che erano coinvolti relativamente pochi sostenitori. Intanto lo Zenit si è confermato al primo posto, con ben 9 punti di vantaggio sulla Lokomotiv Mosca seconda. Malcom, che nel 2018 fu ad un passo dalla Roma prima di volare destinazione Barcellona, è arrivato in Russia la scorsa estate. Per lui, dopo un lungo infortunio all'anca, tre gol in 7 partite giocate.

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