
Quando l’allievo batte il maestro, non solo Arteta-Guardiola
Quattro anni e più di duecento partite come suo assistente: Arteta non ha solo imparato da Guardiola, è riuscito a batterlo. Il più recente dei precedenti di chi ha sfidato, e sconfitto, il proprio "papà" calcistico. Rivediamoli tutti

Aubameyang e poi ancora Aubameyang. 2-0, partita secca e un solo verdetto: Arteta in finale di FA Cup, e Pep Guardiola eliminato dalla coppa dove era campione in carica. In realtà, eravamo abituati a vederli così, uno accanto all'altro. Arteta prima da assistente (l'addio al calcio a soli 34 anni proprio per entrare nello staff di Pep) e poi direttamente da vice del catalano coi citizens.
ARSENAL IN FINALE DI FA CUP
Adesso sono "rivali", nel pieno rispetto l'uno dell'altro. Pep aveva vinto (3-0) il primo incrocio in Premier, ma ha perso il secondo contro il suo allievo. Non l'unico caso del weekend…

JURIC-GASPERINI - Nel sabato di Serie A c'è stato anche il pari con cui il Verona ha rallentato un'Atalanta (quasi) inarrestabile dalla ripresa del campionato. Rapporto noto tra i due: Gasp ha allenato Juric per oltre duecento partite tra Crotone e Genoa, dal 2003 al 2010. E il croato è stato anche suo vice nel Palermo.

Nell'ultimo turno di campionato è stato 1-1 tra Verona e Atalanta, dove - per la prima volta - Juric (anche se assente dalla panchina per squalifica) ha fermato il proprio maestro. "Peccato, ci saremmo fatti una bella foto insieme" - aveva detto Gasp nel pre partita.
PARI TRA VERONA E ATALANTA
Papà calcistico sì, e anche battuto. Se al primo match (Ancelotti ancora al Napoli e Gattuso al Milan) fu rimonta da 0-2 a 3-2 del maestro, l'allievo vinse lo stesso anno nell'incrocio di Coppa Italia, con una doppietta di Piatek.

LAMPARD-MOURINHO - Ancora più anni insieme tra i due, e tantissimi successi in blues. Qualche frecciatina durante la stagione in corso e anche già diversi faccia a faccia.

Sì, l'allievo Lampard ha superato anche il maestro più speciale che possa esistere. Sia all'andata che al ritorno nella stagione attuale di Premier, sull'asse Chelsea-Tottenham. Ma anche (e addirittura) nel settembre del 2018 quando Mou allenava ancora lo United, e Lampard il Derby County una serie sotto di lui, in Championship. Nel terzo turno di Carabao Cup fu vittoria dell'allievo dopo una serie quasi infinita ai rigori.

Non sono mancati gli incroci col maestro, tre per la precisione. Alla prima fu subito l'allievo ad avere la meglio sul Mancini nerazzurro bis, vincendo 1-0 con la Samp. L'anno dopo fu invece derby col Milan. Mancini sorride all'andata (1-0 di Guarin), ma vincerà Mihajlovic al ritorno col 3-0 firmato da Alex, Bacca e Niang.

POCHETTINO-BIELSA - Il primo ha condotto (lo scorso anno) il Tottenham a un passo dalla Champions League. Il secondo ha appena riportato una nobile decaduta come il Leeds in Premier. "El loco" ha anche allenato Poch nei Newell's Old Boys e dunque nell'Espanyol. Oltreché in nazionale.

Non un semplice rapporto giocatore-allenatore. "Bussò all'una di notte a casa dei miei genitori, avevo 13 anni e voleva vedermi, per capire se le mie gambe fossero quelle di un calciatore". Fu Bielsa a portare a Rosario il giovane Mauricio (suo l'aneddoto raccontato qualche mese fa). E, da lì, inevitabile diventarne un papà calcistico. Sfidato e battuto nel 2011, quando Poch (alla guida dell'Espanyol) vinse 2-1 contro il maestro (al Bilbao).

ANCELOTTI-SACCHI - Riavvolgiamo il nastro al 1996. Anzi, al 1987. Un pupillo a tutto tondo fu Carlo per Arrigo, voluto prima nel centrocampo del suo Milan (1987) nonostante un’invalidità del 20% a un ginocchio che non convinceva Berlusconi ("Presidente, mi preoccuperei se l’invalidità ce l’avesse al cervello"), e poi al suo fianco nello staff della Nazionale. Come ben noto, Ancelotti ha poi seguito le sue orme.

Poi l'allievo che supera il maestro, in un doppio confronto e non solo. Dopo una Champions da "secondo", Zizou ne ha infatti vinte tre da capo allenatore a Madrid (superando Ancelotti). E direttamente anche nel 2017, battendo il suo Bayern nelle semifinali.

MOURINHO-VAN GAAL - È storia nota. Prima della grande rivalità sull'asse Real-Barcellona, Mou fu per quattro anni assistente sulla panchina dei catalani. Prima (e inizialmente come interprete nello Sporting) di Bobby Robson. Poi anche con Van Gaal: i due vinceranno insieme campionato, Coppa di Spagna e Supercoppa.

GLI ALLIEVI CHE HANNO (QUASI) SUPERATO I MAESTRI - Manca la vittoria, ma la strada è quella giusta. Juric ha fermato Gasperini, così come Eusebio Di Francesco riuscì a bloccare sull'1-1 il maestro Zeman, a più riprese definito il suo vero ispiratore calcistico dopo gli anni insieme alla Roma. Quella volta finì pari tra il Sassuolo dell'allievo e il Cagliari del maestro.

Diverso esito Andreazzoli-Spalletti, col primo per circa 350 partite assistente del secondo. I due si sono sfidati una sola volta e non in una partita qualunque: 26 maggio 2019. 2-1 nerazzurro: Inter di Spalletti in Champions e Empoli di Andreazzoli retrocesso. Il maestro che batte l'allievo, ma quella volta fu soprattutto rispetto e stima reciproca. Spalletti, dopo la fine, andò ad abbracciarlo in conferenza stampa: "Mi dispiace Aurelio, te la meritavi".