Tottenham, Mourinho spiega la lite con Lampard e cosa ha detto a Dier in bagno

Calcio

L'allenatore portoghese, dopo la vittoria ai rigori in Coppa di Lega contro il Chelsea, ha svelato cosa ha detto al difensore, "scappato" improvvisamente dal campo per correre alla toilette e rincorso proprio dallo Special One: "Ma la natura chiamava!", si è giustificato l'inglese. E sulla lite con Lampard: "Deve essere protagonista quando la squadra perde, non quando vince"

FOTO. MOU SHOW: LITE CON LAMPARD, POI INSEGUE DIER IN BAGNO

Il Tottenham ha vinto il suo match di Coppa di Lega contro il Chelsea. Un successo sofferto, ottenuto ai rigori dopo aver rimontato il gol di Werner. Una serata in cui è successo di tutto e il cui protagonista indiscusso è stato Josè Mourinho. Non solo l'allenatore portoghese però, perché a fine gara Eric Dier è stato nominato migliore in campo, il tutto a solo 48 ore dal match giocato in Premier con il Newcastle, dove un suo fallo di mano aveva causato il rigore con cui gli avversari avevano pareggiato all'ultimo secondo: "Quello che ha fatto non è umano - ha commentato Mourinho a Sky Sports - ha giocato due partite di intensità incredibile nel giro di pochissimo tempo". Non solo contrasti vinti e palloni recuperati. Il difensore inglese, a 15' dalla fine, ha improvvisamente lasciato il campo per correre alla toilette, lasciando i suoi momentaneamente in 10, tanto che lo stesso Special One - il video ha fatto presto il giro dei social - si è precipitato negli spogliatoi per sollecitarlo a tornare in azione: "Doveva andare! Io gli ho fatto solo un po' di pressione per tornare in campo", le sue parole. Sull'episodio ha scherzato pure lo stesso giocatore: "Josè non era contento ma non c'era niente che potessi fare al riguardo. La natura chiamava!"

"Lite con Lampard? Solo un consiglio"

Josè Mourinho ha avuto inoltre un faccia a faccia con Frank Lampard, suo ex giocatore nei 4 anni al Chelsea e oggi allenatore avversario. E' successo nel primo tempo, quando i Blues si trovavano in vantaggio grazie alla rete di Werner: "Con Frank la cosa più importante sono i miei sentimenti verso di lui piuttosto che le parole che ci siamo scambiati - ha spiegato Mourinho nel post gara a Sky Sports - mi ha sempre dato tutto quello che aveva come giocatore e non lo dimenticherò mai. Mi sono solo permesso di dargli un consiglio da allenatore esperto a uno più giovane, facendogli capire che i giocatori hanno bisogno di noi quando si perde. Quando si vince non serve essere protagonisti della linea laterale. Nell'ultima partita, quando stava perdendo 3-0 [contro il West Brom], mi è dispiaciuto molto per lui perché era seduto, triste e desolato. In termini di calcio, non posso insegnargli niente. E' solo una mia opinione", ha concluso il portoghese.

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Mourinho show: lite con Lampard, poi insegue Dier