Paolo Rossi, il ricordo di Roby Baggio: "A 10 anni sognavo guardando i suoi gol"

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Lettera del Divin Codino alla Gazzetta dello Sport: "A 10 anni mi aggrappavo alla rete per vedere i gol di Pablito a Vicenza, facevo 12 chilometri in bici con mio padre per andare allo stadio. Lui ha realizzato quello che non sono riuscito a fare io: vincere una Coppa del Mondo e il Pallone d'oro"

IL FUNERALE DI PAOLO ROSSI IN DIRETTA

"Ha regalato un sogno a milioni di italiani, cosa che a me non è riuscita". Anche Roberto Baggio partecipa al commosso ricordo di Paolo Rossi. Lo fa attraverso una lettera sulle colonne della Gazzetta dello Sport. "Un'altra mazzata - Baggio definisce così la notizia della scomparsa di Rossi - un grande pilastro del calcio italiano ci saluta. Lui non era Rossi, lui è e sempre sarà Paolo Rossi". Un nome che riporta in  superficie "i dolci ricordi di quando avevo 10 anni - scrive Baggio - conservati per decenni nei tanti album della mia memoria".  

"12 chilometri in bici con mio padre per vedere Rossi"

Un aneddoto su tutti: "Con il mio adorato papà Florindo (mancato qualche mese fa, ndr) percorrevamo quasi 12 chilometri in due su una bicicletta per arrivare a Vicenza partendo da Caldogno, per andare allo stadio Menti a vedere il grande Paolo Rossi - ricorda il Divin Codino - per tutta la partita mi aggrappavo alla rete per vederlo giocare e segnare. Pensavo che un giorno avrei giocato in quello stadio e avrei indossato quella maglia bellissima con la grande R sul petto".

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"Questo mondo ha bisogno del sorriso di Paolo"

Un sogno che Baggio ha realizzato tra il 1982 e il 1985, quando ancora minorenne ha segnato 16 reti in 47 partite con il Vicenza. In comune con Rossi, oltre ai trascorsi nel Lane, ha le esperienze con Juventus, Milan e Nazionale italiana. "Imitando Paolo Rossi avrei potuto imitare quanto lui è riuscito a realizzare - scrive Baggio - vincere un campionato del mondo in finale contro il Brasile come Paolo Rossi ha fatto contro la Germania. Vincere il Pallone d'oro, come Paolo Rossi. Vincere sulla sofferenza di ginocchia doloranti. Come Paolo Rossi. Vincere in un mondo che ha sempre più bisogno del sorriso di Paolo Rossi". Un'eredità indimenticabile per tutti gli amanti del calcio.

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Il viaggio in Cina e i progetti per un calcio migliore

Roberto Baggio racconta anche di un recente incontro in occasione di un viaggio in Cina. "Abbiamo parlato a lungo di quanto avessimo vissuto in comune e di quanto si sarebbe dovuto fare per un futuro migliore. Soprattutto nel calcio. Ora Paolo è volato in cielo lasciandoci tutto, quello che il calcio di buono sa offrire". La lettera si chiude con una suggestione: "Chissà Paolo, chissà se infilerai le tue scarpette da calcio quando sarai in cielo. Spero di sì, spero che il tuo sorriso arrivi anche lì. Noi lo ricorderemo a tutti".