Luigi Sartor, l'ex calciatore ai domiciliari: coltivava marijuana

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Secondo quando riporta la 'Gazzetta di Parma', la Guardia di Finanza avrebbe sequestrato 106 piante di marijuana in un casolare in provincia di Parma. Davanti agli inquirenti Sartor si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere 

La Guardia di Finanza di Parma lo ha trovato assieme al complice mentre stava curando una serra con 106 piante di marijuana, che aveva deciso di coltivare in un casolare abbandonato di Lesignano Palmia, piccola frazione della montagna parmense. Protagonista della vicenda, ora agli arresti domiciliari, l'ex giocatore di calcio Luigi Sartor, 46 anni. Lo riporta la Gazzetta di Parma. Sartor ha scelto la città emiliana come sua residenza undici anni fa. E venerdì scorso, all'ora di pranzo, gli agenti della Fiamme Gialle lo hanno trovato assieme a un altro 46enne di Parma intento a curare la coltivazione che, secondo le stime, avrebbe potuto fruttare oltre due chili di sostanza stupefacente.

L'indagine

Gli inquirenti da tempo indagavano sull'attività che si svolgeva all'interno di quel casolare all'apparenza completamente disabitato ma per il quale era stato richiesto il raddoppio della potenza del contatore. In più, di notte, dalle fessure dello stabile brillavano le luci dell'illuminazione interna e all'esterno si percepiva un odore particolare. L'ultimo indizio gli agenti lo avevano avuto una decina di giorni fa simulando un controllo stradale di routine della vettura dell'ex calciatore avvertendo, all'interno della vettura, lo stesso aroma di marijuana. Luigi Sartor nell'interrogatorio di garanzia di fronte al giudice Beatrice Purita si è avvalso della facoltà di non rispondere e ora è agli arresti domiciliari.

La carriera

Talento precoce mai pienamente espresso, Sartor arrivò alla Juventus minorenne per un miliardo di lire e debuttò a 17 anni sia in Serie A che in Coppa Uefa. Poi per lui un prestito alla Reggina, l’esperienza di Vicenza (3 anni culminati on la vittoria della Coppa Italia 1997) e il passaggio per 6 miliardi all’Inter dove resta un solo anno e vince una Coppa Uefa. A Parma è dove si ferma più a lungo (4 anni con 68 presenze in campionato e la vittoria di un’altra Uefa e due Coppe Italia). Nel 2002 il trasferimento alla Roma e da lì in poi esperienze con Ancona, Genoa, gli ungheresi del Sopron e Verona prima di chiudere con la Ternana, la prima maglia indossata da ragazzino. In carriera vanta anche due presenze con la Nazionale. Sartor fu anche uno dei nomi coinvolti nella vicenda Calcioscommesse partita dalla Procura di Cremona nel 2011. Finito in carcere, l'inchiesta si concluse per lui nel 2019 con la dichiarazione di prescrizione. Il tribunale di Bologna dichiarò estinta la partecipazione ad associazione a delinquere.