Pelé in terapia semi-intensiva: condizioni stabili. O Rei e la figlia rassicurano

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La leggenda del calcio, 80 anni, "dopo la stabilizzazione è stato trasferito in terapia semi-intensiva". Lo ha reso noto l'ospedale Albert Einstein di San Paolo in un comunicato. "Attualmente è stabile dal punto di vista cardiovascolare e respiratorio". Pelé, che era stato nuovamente ricoverato in un'unità di terapia intensiva venerdì dopo aver sofferto di difficoltà respiratorie, ha voluto rassicurare e ringraziare tutti sui social, così come la figlia 

IL 14 SETTEMBRE LE DIMISSIONI DALLA TERAPIA INTENSIVA

Pelé è stato trasferito per breve tempo in un'unità di terapia intensiva dopo aver manifestato difficoltà respiratorie. Lo ha annunciato l'ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove la leggenda del calcio brasiliano è stata operata all'inizio di settembre. "Dopo difficoltà respiratorie", Pelé è stato "trasferito preventivamente in un reparto di terapia intensiva e, una volta stabilizzate le sue condizioni, il paziente è stato posto in terapia semi-intensiva", si legge in un bollettino dell'ospedale. La situazione di Pelé "è stabile dal punto di vista cardiovascolare e respiratorio", ha proseguito l'ospedale, "e si sta riprendendo dall'operazione all'addome". Lo stesso Pelé, ha voluto rassicurare tutti con un messaggio sui propri social: "Amici miei, mi sto riprendendo molto bene. Oggi ho ricevuto visite di familiari e continuo a sorridere ogni giorno. Grazie per tutto l'amore che ricevo da voi"

 

Precedentemente, era intervenuta sua figlia, Kely Nascimento, su Instagram: "Si tratta del normale percorso di guarigione per un uomo della sua età: a volte si fanno due passi avanti e uno indietro. Ieri era stanco e ha fatto un piccolo passo indietro, oggi ne ha fatti due avanti" le sue parole. A rassicurare è anche la foto postata, scattata nella giornata di venerdì, con O Rei sorridente e vigile.

 

La figlia Kely: "Evitiamo falsi allarmi"

Il riferimento è all'intervento chirurgico cui Edson Arantes do Nascimento, noto a tutti gli appassionati di calcio come Pelé, era stato sottoposto il 4 settembre: asportazione del colon per un sospetto tumore, senza che fossero però resi noti i risultati dell'analisi istologica. La figlia di Pelé ha chiesto anche di evitare la divulgazione di falsi allarmi: "C'è già molta ansia per il mondo in questi giorni, non alimentiamola - scrive - papà si sta riprendendo bene. Voglio ringraziare ancora il brillante team dell'ospedale Einstein e gli siamo grati per tutta l'energia positiva che ci stanno trasmettendo".

Si trova in ospedale da fine agosto

Dal momento dell'operazione, Pelé era stato ricoverato in terapia intensiva fino allo scorso 14 settembre, quando era uscito dal reparto diffondendo via social i suoi ringraziamenti: "Grazie mille a ciascuno di voi per aver dedicato un minuto della vostra giornata - scriveva - continuo ogni giorno più felice, a disposizione per giocare tutti i 90 minuti, più il recupero. Presto saremo insieme!". 

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