FIFA, mega vertice per la riforma dei calendari. Infantino: "Benefici per tutti"

Calcio

Si è tenuto online un confronto tra la FIFA e tutte le federazioni di Concacaf, Conmebol, OFC e Uefa per discutere di un'eventuale modifica al calendario degli impegni internazionali. Più di 4 ore di discussione, tra presentazioni dei progetti e domande. Infantino: "Il processo più inclusivo di sempre, aperti al dialogo per un progetto che coinvolga tutti. Si cambierà soltanto se ci saranno benifici per ogni componente"

Il dibattito riguardante il calendario degli appuntamenti calcistici a livello internazionale è sempre più all'ordine del giorno. Si discute della possibilità di apportare qualche modifica, per limitare gli impegni che a volte costringono i calciatori a veri e propri tour de force, tra competizioni per club e appuntamenti con le nazionali. La FIFA ha avviato una discussione con tutte le altre federazioni, per valutare l'ipotesi di modificare il calendario. A rappresentare l'organo principale del calcio a livello mondiale c'erano, ovviamente, il presidente Gianni Infantino, Arsene Wenger (capo del FIFA Global Football Development), che ha presentato le eventuali modifiche per il calcio maschile e giovanile, e Jill Ellis, che invece ha parlato di calcio femminile. Presenti tutte le federazioni affiliate a Concacaf, Conmebol, OFC e Uefa, che hanno assistito alla presentazione, avendo poi spazio per fare tutta una serie di domande a cui ha risposto lo stesso presidente Infantino. Ciò ha dato via a un dialogo che non si era mai visto prima nella storia della FIFA, durato più di 4 ore. All'interno della riforma del calendario, è stata confermata la volontà di organizzare un Mondiale ogni 2 anni, nonostante la contrarietà delle federazioni europee e del Sudamerica. Si è trattata di una seconda fase del processo di consultazione messo in atto dalla FIFA, che già precedente aveva incontrato le associazioni di allenatori e calciatori. A novembre verrà redatto un rapporto completo e ci sarà un altro vertice globale.  

Infantino: "Un primo passo verso un progetto che coinvolga tutti"

"Si tratta del processo di consultazione più inclusivo e approfondito che il mondo del calcio abbia mai visto su base globale – le parole di Infantino al termine di questo vertice - È stato un passo importante nel processo di consultazione, perché ha fornito sia ai membri del Consiglio FIFA che a oltre 200 associazioni membri della FIFA l'opportunità di formulare proposte, porre domande e discutere questioni in modo aperto e trasparente. Vogliamo adottare un approccio globale a questo progetto. Mondiale ogni 2 anni? La FIFA ha un evento che dura un mese ogni quattro anni, che sta aiutando a sviluppare il calcio in 211 associazioni membri e nelle altre nostre competizioni. Ma, al tempo stesso, ha ambizioni per lo sviluppo del calcio in tutto il mondo, queste possono essere realizzate solo se abbiamo eventi di maggior successo che si svolgono su base più regolare. La nuova FIFA è aperta a questo tipo di dialogo mentre ci sforziamo di trovare la migliore soluzione possibile per il calcio femminile, maschile e giovanile in futuro, sia in termini di calendario delle partite internazionali che di riforma delle fasi finali. Abbiamo l'opportunità di plasmare la storia del calcio, di guardare avanti, di imparare dal passato e di progettare il futuro perché la nostra visione é rendere il calcio veramente globale. Ma faremo dei cambiamenti solo se andrà a beneficio di tutti. Nessuno dovrebbe essere un perdente in questo, tutti dovrebbero stare meglio alla fine. Altrimenti non c'è motivo di cambiare nulla, se il mondo globale del calcio e tutti i suoi membri non stanno meglio. Siamo consapevoli delle diverse sfide che ciò comporta", conclude il presidente della FIFA.

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Questo, invece, il commento di Wenger: "È una proposta audace per il futuro del calcio maschile e segue quattro principi fondamentali, vale a dire raggruppare le partite di qualificazione della squadra nazionale, ridurre gli spostamenti per i giocatori, creare più spazio per partite significative e tornei finali e garantire un periodo di riposo obbligatorio per i giocatori tra le stagioni". "Le sfide con la giusta mentalità possono creare opportunità", ha invece detto Jill Ellis, che si occupa di calcio femminile.

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