Psg, aggressione Hamraoui: rilasciata Aminata Diallo. Spunta una nuova pista

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Secondo quanto riporta la stampa francese, Aminata Diallo sarebbe stata scagionata dall'accusa di essere la mandante del pestaggio della compagna di squadra Kheira Hamraoui. La Diallo è stata rilasciata venerdì sera dopo due giorni in stato di fermo. Ora gli inquirenti starebbero seguendo la pista della vendetta privata

È stata rilasciata Aminata Diallo, la 26enne calciatrice del Psg, ritenuta inizialmente dalla polizia francese di essere la mandante dell'aggressione della compagna di squadra Kheira Hamraoui. Gli investigatori sembrano orientati a seguire un'altra pista per arrivare ai responsabili del pestaggio della centrocampista della nazionale francese. Aminata Diallo si era da subito dichiarata innocente e anche le sue compagne si erano schierate dalla sua parte, trovando incosistenti le accuse nei suoi confronti. Diallo "ha contestato formalmente le accuse rivoltele" ha dichiarato l'avvocato della calciatrice, Me Mourad Battikhin, che ha aggiunto "Aminata ha appreso con stupore di essere sospettata di essere collegata all'aggressione di cui lei e la sua compagna di squadra Kheira Hamraoui sono state vittime". Il 4 novembre Kheira Hamraoui era stata aggredita mentre rientrava a casa dopo una cena con la squadra. La Hamraoui, che era in macchina con Diallo, aveva subito un pestaggio da parte di due uomini incappucciati, che dopo aver bloccato l'auto su cui viaggiavano le due calciatrici, l'avevano colpita con delle spranghe, causando ferite alle gambe e alle mani. Sempre l'avvocato della Diallo ha rivelato che ora gli investigatori starebbero valutando diversi seri indizi che non riguarderebbero la sua assistita. Non è mancata un'accusa ai media da parte della Diallo, che, sempre secondo il legale "è rimasta colpita e tubata dalla tempesta mediatica che l'ha investita e anche già condannata  senza fondamento". 

 

La nuova pista degli inquirenti

"Chi e perché?" così L'Equipe si interroga su una vicenda che ha messo comunque sotto choc il calcio femminile francese. La stampa francese riporta poi alcune fonti vicine alle indagini, secondo cui Aminata Diallo "ha chiarito di non aver alcun interesse a volere il pestaggio della compagna di squadra Hamraoui". Soprattutto, non avrebbe avuto nessun motivo di concorrenza con lei: essendo 5 centrocampiste in rosa, infatti, tutte avrebbero avuto spazio in campo durante la stagione. La stessa Diallo avrebbe, sempre secondo i media d'oltralpe, indicato agli inquirenti una questione privata come possibile motivazione dell'aggressione subita dalla Hamraoui. Per questo la polizia francese starebbe indagando su una vendetta privata; non viene inoltre escluso che sull'auto su cui viaggiavano Hamraoui e Diallo fosse montato un gps per pedinarle. Secondo alcune fonti, citate da Rmc Sport, gli aggressori prima di colpire Kheira Hamraoui le avrebbero detto: "Quindi andiamo a letto con uomini sposati?". Oltre a questo, la polizia avrebbe collegato al pestaggio anche una serie di chiamate anonime ricevute da alcune compagne di squadra del Psg che, secondo quanto riportato, sarebbero state fatte da un presunto "ex" di Kheira Hamraoui con cui avrebbe avuto una relazione per tre anni mentre giocava al Barcellona. Nonostante la vicenda, che ha impedito alle due giocatrici di allenarsi in questi giorni e che ha creato clamore mediatico intorno alla squadra, la federazione ha negato il rinvio della sfida tra Psg e Lione. 

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