La Celeste cambierà allenatore per la prima volta dal 2006: per il Maestro troppo pesanti il settimo posto nel girone di qualificazione al Mondiale e le ultime quattro sconfitte consecutive. Lascia la nazionale uruguaiana dopo averle portato una Copa América nel 2011 e un terzo posto al Mondiale 2010
Oscar Washington Tabárez è stato esonerato dal ruolo di commissario tecnico della nazionale uruguaiana. Una separazione dolorosa per la Celeste, dato che il Maestro ricopriva la carica da 15 anni, otto mesi, una settimana e quattro giorni. "Esprimiamo con enfasi che questa decisione non implica ignorare l’importante contributo di Tabárez al calcio uruguaiano. Lo salutiamo riconoscendogli quanto ottenuto in questi 15 anni, che hanno rimesso l'Uruguay nelle prime posizioni del calcio mondiale", si legge nella nota con cui l'Asociación Uruguaya de Fútbol ha comunicato la decisione.
La ragione dell'esonero
L'esonero di Tabárez rappresenta un tentativo della federazione di dare una scossa alla Celeste, al momento a rischio di non andare al Mondiale di Qatar 2022. L'Uruguay, infatti, ha perso le ultime quattro partite consecutive e si trova al settimo posto del girone di qualificazione sudamericano. La prossima convocazione, la prima per il successore di Tabárez, sarà per la fine di gennaio, quando l'Uruguay affronterà Paraguay e Venezuela. Due partite decisive per arrivare almeno al quinto posto del girone, quello che dà accesso agli spareggi.
leggi anche
Uruguay, crollo contro la Bolivia
I successi di Tabárez con l’Uruguay
Con la destituzione di Tabárez finisce, dunque, una vera e propria era del calcio uruguaiano. Con il Maestro in panchina, la nazionale che rappresenta un Paese di 3,5 milioni di abitanti ha vinto la Copa América del 2011 ed è arrivata terza al Mondiale del 2010. Lascia come l’allenatore con più partite della storia della Celeste, 222.