Coronavirus, Costa: "Capienza stadi? Non ci sono all'orizzonte nuove restrizioni"

l'intervista

Il sottosegretario al Ministero della Salute, Andrea Costa, è intervenuto a Sky Sport 24 in merito alle misure contenute nel nuovo decreto Covid: "L'obiettivo primario è quello di non chiudere le attività. Sugli stadi la scelta è stata graduale, non vedo all'orizzonte ulteriori restrizioni"

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"No alla chiusura delle attività". Arrivano rassicurazione da Andrea Costa, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, intervenuto a Sky Sport 24 in merito al nuovo decreto Covid, in vigore dal prossimo 10 gennaio. Si amplia l'uso del green pass rafforzato per sport di squadra, piscine e impianti di risalita. Cambiano le misure anche per stadi e palazzetti: le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all'aperto e al 35% per gli impianti al chiuso. 

"Obiettivo primario è non chiudere attività del Paese"

"I provvedimenti dell'ultimo decreto vanno nel segno della continuità di quanto fatto dal Governo negli ultimi mesi. L'obiettivo primario è quello di non chiudere le attività del Paese. Dobbiamo incrementare le vaccinazioni, c'è la necessità di fare una distinzione tra chi la fa e chi no. Non c'è dubbio che in una maggioranza così variegata, le scelte sono frutto di un compromesso perché ci sono sensibilità diverse. Da una parte ci sono le indicazioni scientifiche, mentre noi dobbiamo assumerci la responsabilità di fare delle scelte che consentano un lento ritorno alla normalità"

"Per stadi scelto un percorso graduale"

"Siamo consapevoli che stiamo chiedendo un ulteriore sforzo, sono convinto che lo sport non professionistico debba essere sostenuto e aiutato, così come tutti gli sport che fanno della biglietteria l'introito principale. il Il nostro paese ha scelto un percorso graduale, in altre realtà europee gli stadi sono già chiusi. Molto dipenderà da quello che sarà l'andamento dei prossimi giorni, le prime evidenze scientifiche ci fanno capire che c'è una variante molto più contagiosa ma che gli effetti siano meno invasivi rispetto alla precedente. La riduzione di ieri credo ci permetta di affrontare le prossime settimane. Non vedo all'orizzonte ulteriori restrizioni".